WAMI: L’acqua con una missione
Come il semplice gesto di bere un bicchiere d’acqua può cambiare il mondo, in modo sostenibile e con efficacia.
È proprio dalle cose più semplici che nascono grandi idee e progetti di successo. Nel caso di WAMI è l’acqua il semplice elemento naturale al centro di una domanda significativa che i creatori si sono posti: come trasformare un normale gesto quotidiano, ovvero quello di bere l’acqua, in qualcosa di straordinario? Ed è così che due Goodluck Creator di Flowe Giacomo Stefanini e Michele Fenoglio, rispettivamente founder e co-founder di WAMI, nel 2016 hanno deciso di intraprendere un nuovo percorso imprenditoriale. L’idea di base nasce quando i due creatori erano ancora studenti universitari e si erano lasciati incuriosire da un caso studio di un’azienda di scarpe che utilizzava il modello di business “buy1give1”: per ogni paio di scarpe venduto, l’azienda avrebbe donato un paio di scarpe ai più bisognosi. Avendo scoperto tale modello, Giacomo e Michele sono riusciti a riprodurlo in un altro settore, dando vita alla loro nuova azienda che si fa carico di una missione sociale, quella di donare acqua potabile a chi ne ha bisogno.
Ma come avviene questo processo?
Il meccanismo è in realtà molto semplice, e nasce dal desiderio personale dei creatori di voler condividere nel mondo i valori di uguaglianza e di sostenibilità, sia ambientale che sociale: attraverso la vendita delle loro bottiglie d’acqua WAMI, i cui contenitori vengono realizzati con materiale riciclato, contribuiscono alla realizzazione di progetti idrici in zone del mondo in cui l’acqua è una necessità, migliorando le condizioni di salute, la disponibilità di cibo, l’istruzione e l’economia locale. La loro missione si realizza in modo limpido e trasparente secondo la formula “1 bottiglia di acqua = 100 litri donati”, che dà il via a un meccanismo che prevede la realizzazione dell’acquedotto, l’installazione di tubature e di rubinetti per la distribuzione dell’acqua raccolta alle famiglie.
Inoltre, con WAMI si ha la possibilità di toccare con mano la propria partecipazione ai progetti di cui si fa carico l’azienda: su ogni bottiglia, infatti, è presente un codice da inserire nel sito tramite il quale si può scoprire immediatamente a quale zona del mondo e, in particolare, a quale famiglia è collegata la propria bottiglia WAMI.
Uno di questi progetti, che ha dato accesso diretto all’acqua potabile a 37 famiglie del villaggio di Norwood, in Sri Lanka, è stato realizzato in collaborazione con Flowe, la nuova realtà digitale di Banca Mediolanum che condivide gli stessi valori di WAMI, per sviluppare il potenziale delle persone, trasformarlo in contributo e direzionarlo a beneficio della collettività.