La Cultura non Isola è l’eredità che lascia la Capitale Italiana della Cultura 2022 con le sue mostre, concerti e progetti culturali - tra cui quelli ideati e promossi da Centodieci - che hanno reso l’isola di Procida protagonista di un importante messaggio che lascia il testimone a Bergamo e Brescia, Capitali Italiane della Cultura nel 2023.
Procida Capitale della Cultura 2022, oggi pronta a lasciare la sua eredità a Bergamo e Brescia, con il suo forte messaggio, La Cultura non Isola, ha lasciato tracce e delineato itinerari di arte e cultura che resteranno anche alle generazioni future. Con un ricco programma di eventi, mostre e progetti culturali che hanno coinvolto tutte le arti creando crocevia tra innovazione e tradizione. La più piccola delle isole del Golfo di Napoli è infatti diventata il centro culturale del Paese per un anno, seguendo cinque temi cardine: Ispira, Inventa, Innova, Impara, Includi. Temi e valori cari anche a Centodieci, che avendo scelto di legarsi all’Isola con l’obiettivo di portare ulteriore valore aggiunto, ha costruito un palinsesto di eventi pensato per innescare nuove riflessioni, creare nuove connessioni e aprire dialoghi per costruire relazioni di valore e sviluppo, attraverso figure di spicco e di rilievo capaci di creare un profondo legame con il territorio locale, le sue tradizioni e le sue innovazioni.
Il ciclo di eventi si è inaugurato a maggio, con l’evento “Molecole di felicità”: un dialogo con protagonista Sammy Basso, insieme a Marcello Boccardo. Un approfondimento che, partendo dalla storia personale di Sammy, ha spiegato come a ogni rischio di “isolamento” può fare da contraltare il coraggio di tentare strade diverse che, spesso, portano a risultati insperati e al raggiungimento della felicità grazie alla costruzione di ponti che possono sembrare impossibili a prima vista. Il modo migliore per sottolineare come “la cultura non isola”, il claim della Capitale 2022, un incoraggiamento a proseguire sulla strada tracciata dall’amministrazione con la scelta coraggiosa di una candidatura che ha portato a un risultato eccezionale e difficilmente prevedibile.
L’estate, invece, ha visto Centodieci affiancare il Comune in occasione della Sagra del Mare, il principale evento tradizionale dell’Isola nel corso del quale si svolge l’elezione della Graziella, la giovane donna procidana che per un anno sarà rappresentante di Procida e della sua tradizione, vestendo l’iconico costume. Nei giorni di festa cittadina si è tenuto il panel “La Tradizione della Moda”, che ha visto ospiti la costumista procidana Elisabetta Montaldo, il professore di stili e arti del contemporaneo Fabriano Fabbri, lo stilista Antonio Marras e il giornalista Antonio Mancinelli. Il contributo di Centodieci non si è fermato all’organizzazione di eventi sull’Isola, ma proprio per valorizzarne la storia e le tradizioni, il magazine ha donato al Comune di Procida una copia fedele dell’originale abito tradizionale procidano, che risale al diciottesimo secolo, caratterizzata dai suoi ricami in filigrana d’oro. A raccontare la realizzazione dell’abito, un documentario prodotto nei mesi di lavorazione che verrà presentato ufficialmente nei prossimi mesi sull’Isola e sui canali Centodieci: dalla realizzazione dell’abito al ruolo della donna procidana, un video racconto unico che contribuirà ad alimentare la memoria storica dell’isola.
L’autunno, poi, è stato ricco di ulteriori iniziative. A partire da “Go Italia”, il progetto di Giancarlo Orsini che ha aperto una finestra sul futuro anche per Procida, che da Capitale della Cultura punta a essere modello di sostenibilità partendo dalla sua tradizione, ma guardando alle nuove tecnologie. Un evento che ha permesso di aprire lo sguardo ai tanti giovani isolani sulle opportunità che il mondo, in evoluzione sempre più rapida, offrirà loro nei prossimi anni. A ottobre, l’isola ha poi accolto Oscar Farinetti, storico fondatore di Eataly e imprenditore illuminato, che ha incontrato le istituzioni e alcuni dei principali imprenditori procidani del settore del food. Farinetti ha messo a disposizione dell’amministrazione dell’Isola e dei suoi produttori d’eccellenza la sua visione e i suoi consigli, per la crescita di un territorio che è riconosciuto in tutto il Paese per la sua produzione ittica e agricola.
La fine del 2022 ha visto ancora una volta cooperare Centodieci e le Istituzioni locali per l’organizzazione di una serata interamente dedicata all’arte contemporanea: dopo la collocazione della scultura firmata dall’artista Fabio Roncato e appartenente al ciclo “Momentum” all’interno di Palazzo d’Avalos, l’ex carcere borbonico in fase di riqualificazione, si è tenuto un talk che ha visto intervenire l’artista insieme con la giornalista, art advisor ed esperta di arte contemporanea Ramona Ponzini e la dottoressa Maria Rosaria Capobianchi, ricercatrice procidana che da anni svolge un ruolo chiave per la ricerca virologica nazionale e internazionale. La tavola rotonda è stata moderata da Luigi Cerutti, CEO della casa editrice Allemandi che edita, tra gli altri, il mensile di informazione culturale Il Giornale dell’Arte, e ha condotto il pubblico procidano in un viaggio tra scienza e arte. Al termine di questo entusiasmante anno, è arrivato il momento per Procida di passare il testimone alle Capitali della Cultura 2023: Bergamo e Brescia. La cerimonia al Palazzo Reale di Napoli segna l’ultimo atto della favola dell’isola partenopea, che da domani lavorerà per restare protagonista della scena culturale nazionale e internazionale forte di tutto quello che in questo anno è stata capace di Ispirare, Inventare, Innovare, Imparare, Includere.