Pagine d’Italia – Giulia Cuter racconta la provincia vista con gli occhi di una ragazza
Nel loro romanzo “Le ragazze stanno bene”, Giulia Cuter e Giulia Perona affrontano il tema del femminismo nella società contemporanea
Giulia Cuter e Giulia Perona sono le due autrici del libro “Le ragazze stanno bene“, in cui analizzano quanto successo negli ultimi decenni in termini di emancipazione femminile, fornendo dati e statistiche interessanti, per creare un manifesto per giovani ragazze in lotta per la loro autodeterminazione. Non vi è una città precisa che fa da sfondo alla vicenda, ma l’ambiente è molto chiaro: la protagonista, proprio come le due autrici provenienti da Brescia e Biella, vive in una piccola città di provincia, in cui il contesto è molto diverso rispetto a quello di una città cosmopolita e multiculturale. Le piccole sfide quotidiane di una giovane donna sono, infatti, ostacolate ancor di più dal pensiero conservatore che arieggia in queste città.
Pagine d’Italia è il progetto di Centodieci che, inserito nell’iniziativa di Lezioni d’Italia, porterà a conoscere meglio la letteratura contemporanea e le tante città d’Italia che le hanno fatto da scenario.
Il progetto di Lezioni italiane prende spunto dal saggio di Italo Calvino “Lezioni americane”, uno dei suoi ultimi scritti che è diventato una bussola anche per il mondo contemporaneo. Proprio per questo, per orientarci meglio in questo complesso momento, nasce Lezioni italiane. Da sempre Centodieci infatti è orgoglioso e indissolubilmente legato a quel “saper fare” italiano che nella storia ha reso grande il nostro Paese. Saper scrivere, saper dipingere, saper progettare, saper inventare. Sono soltanto alcuni dei talenti che in questa pagina svilupperemo sotto forma di parole scritte e cantate, recitate e raccontate.
Dicono che nei momenti di crisi si intravvedano anche spiragli di opportunità, Lezioni italiane è il nostro modo per offrire ai lettori di Centodieci la possibilità di vedere questo periodo così strano per il nostro Pianeta come qualcosa di positivo, di visione e di ripresa. Sentendosi anche orgogliosi di ciò che l’Italia ha offerto e offrirà al mondo intero.