Note d’Italia – Friuli Venezia Giulia: Daniele Stefani canta Endrigo ed Elisa
Il Friuli Venezia Giulia fa da sfondo alla carriera di due grandi artisti musicali della scena italiana: Sergio Endrigo ed Elisa
Nel nuovo episodio di Note d’Italia, Daniele Stefani ci accompagna in Friuli Venezia Giulia e ci presenta due nuovi celebri artisti italiani: Sergio Endrigo ed Elisa.
Sergio Endrigo nasce a Pola, allora Italia, nel 1933 in una famiglia che la musica ce l’ha nel sangue: il padre è, infatti, un cantante lirico ed Endrigo sceglie di seguire le sue orme, intraprendendo la carriera musicale. Non sarò però lo stile lirico a conquistare la passione di Endrigo, ma egli sarà uno dei contribuenti alla nascita del filone dei ‘cantautori’, la nuova figura di autore e contemporaneamente cantante che prende piede in Italia in quel periodo.
Elisa Toffoli nasce a Trieste ma cresce a Monfalcone, in Friuli, e dimostra nel corso della sua vita un attaccamento particolare alle sue origini: essendo la sua terra un punto d’incontro tra l’Europa del Nord e quella dell’Est, il suo stile musicale sarà sempre influenzato da questo crocevia culturale che la porterà ad essere una tra le artiste musicali italiane più di successo, sia in Italia che sulla scena internazionale.
Il progetto di Lezioni italiane prende spunto dal saggio di Italo Calvino “Lezioni americane”, uno dei suoi ultimi scritti che è diventato una bussola anche per il mondo contemporaneo. Proprio per questo, per orientarci meglio in questo complesso momento, nasce Lezioni italiane. Da sempre Centodieci infatti è orgoglioso e indissolubilmente legato a quel “saper fare” italiano che nella storia ha reso grande il nostro Paese. Saper scrivere, saper dipingere, saper progettare, saper inventare. Sono soltanto alcuni dei talenti che in questa pagina svilupperemo sotto forma di parole scritte e cantate, recitate e raccontate.
Dicono che nei momenti di crisi si intravvedano anche spiragli di opportunità, Lezioni italiane è il nostro modo per offrire ai lettori di Centodieci la possibilità di vedere questo periodo così strano per il nostro Pianeta come qualcosa di positivo, di visione e di ripresa. Sentendosi anche orgogliosi di ciò che l’Italia ha offerto e offrirà al mondo intero.