Note d’Italia – Basilicata: Daniele Stefani canta Mango ed Arisa
Daniele Stefani ci accompagna in Basilicata attraverso due delle voci più celebri e uniche della cultura musicale italiana: Mango e Arisa.
In questo nuovo viaggio di Note d’Italia tra le regioni italiane, la protagonista è la Basilicata, e due sono gli artisti musicali scelti in sua rappresentanza: Mango ed Arisa.
Giuseppe Mango è stato lucano di orgine, nato a Lagonegro, dove mostra sin dai primi anni di vita un forte interesse per la musica in generale, e in particolare per il soul e l’hard rock. Sarà, però, la sua estensione vocale che lo guiderà nella scalata verso il successo nazionale, tanto da essere definito un autentico innovatore della musica leggera italiana, grazie al suo unico stile tra il pop ed il rock.
Rosalba Pippa, celebre artista contemporanea nota con il nome d’arte di Arisa, al contrario non ha origini lucane. Nasce, infatti, a Genova, ma cresce a Pignola, piccolo centro a pochi chilometri da Potenza. Il suo trampolino di lancio è il palco di Sanremo, palco a cui è rimasta legata per la maggior parte della sua carriera, palco che le permetterà di diventare una delle voci più celebri della canzone italiana contemporanea.
Il progetto di Lezioni italiane prende spunto dal saggio di Italo Calvino “Lezioni americane”, uno dei suoi ultimi scritti che è diventato una bussola anche per il mondo contemporaneo. Proprio per questo, per orientarci meglio in questo complesso momento, nasce Lezioni italiane. Da sempre Centodieci infatti è orgoglioso e indissolubilmente legato a quel “saper fare” italiano che nella storia ha reso grande il nostro Paese. Saper scrivere, saper dipingere, saper progettare, saper inventare. Sono soltanto alcuni dei talenti che in questa pagina svilupperemo sotto forma di parole scritte e cantate, recitate e raccontate.
Dicono che nei momenti di crisi si intravvedano anche spiragli di opportunità, Lezioni italiane è il nostro modo per offrire ai lettori di Centodieci la possibilità di vedere questo periodo così strano per il nostro Pianeta come qualcosa di positivo, di visione e di ripresa. Sentendosi anche orgogliosi di ciò che l’Italia ha offerto e offrirà al mondo intero.