We The Power, le comunità glocal che salvano il pianeta con le rinnovabili
C’è un movimento che cresce in tutta Europa, nelle pieghe della crescente sensibilità delle persone per il cambiamento climatico. Un movimento che va dalla teoria alla pratica e che nasce dal basso ma con la prospettiva di imporsi verso l’alto. È il movimento delle comunità energetiche. Cosa significa? Si tratta di un sistema di produzione di energia in cui gruppi di cittadini si mettono insieme e producono la propria energia rinnovabile, condividendo le ricadute economiche (risparmio sui consumi e rivendita ai gestori locali o nazionali) con la comunità locale.
Patagonia, l’azienda californiana di abbigliamento outdoor fondata nel 1973 dallo storico alpinista e arrampicatore oggi 82enne Yvon Chouinard, ha deciso di sostenere questo fenomeno. Certificato come B-Corporation, il gruppo è infatti riconosciuto a livello internazionale per l’impegno sempre dimostrato verso la realizzazione di prodotti di altissima qualità e per l’attivismo ambientalista. Fra le altre attività, a oggi ha devoluto più di 110 milioni di dollari in sovvenzioni e donazioni di vario genere a gruppi che si battono per la tutela dell’ambiente. Stavolta ci prova con la campagna emblematicamente battezzata “We The Power”.
L’idea è dare rilievo e visibilità al movimento delle comunità energetiche, che va crescendo in tutto il Vecchio continente, con un sito dedicato e un documentario (visibile qui sotto). Tentando ovviamente di dimostrare i vantaggi che questa piccola-grande rivoluzione energetica porterebbe non solo alle stesse comunità che la animano ma anche ai territori, e dunque al pianeta.
Ma quanto è significativo questo fenomeno? Secondo le stime sono già oggi un milione i cittadini europei coinvolti nel movimento in veste di membri, investitori o clienti delle comunità energetiche. Entro il 2050 questo numero potrebbe aumentare fino a 260 milioni di persone e le comunità energetiche potrebbero contribuire a generare fino al 45% dell’energia dell’Unione Europea, fornendo posti di lavoro perlopiù locali, bollette più leggere, un ambiente più sano e soprattutto un tessuto sociale più forte. Quello composto da persone che sanno di aver fatto la scelta giusta.
Il film, diretto dal pluripremiato David Garrett Byars e già al lavoro con il brand per il doc “Patagonia Public Trust” visto 2,5 milioni di volte dallo scorso settembre, dura 30 minuti. Ruota intorno alle storie dei pionieri delle comunità energetiche come Dirk Vansintjan, fondatore e presidente della federazione europea delle cooperative di energia rinnovabile REScoop. Altri leader del movimento includono Sebastian Sladek, i cui genitori hanno fondato EWS Schönau negli anni Ottanta, come risposta diretta ai potenziali pericoli nucleari derivanti dal disastro di Chernobyl. Nel film vengono presentati anche Agamemnon Otero, direttore e fondatore di Repowering London ed Energy Garden – che ha introdotto nel movimento il concetto di resilienza della comunità e di buy-in – e Nuri Palmada, membro del consiglio della comunità energetica spagnola Som Energia.
“La campagna We the Power chiede ai cittadini europei di immaginare un nuovo sistema energetico, libero dai grandi monopoli estrattivi energetici che controllano elettricità e denaro, oltre ad aggravare la crisi climatica – racconta la società in una nota – al posto di questo modello obsoleto e dannoso c’è quello della produzione di energia rinnovabile locale, di proprietà della comunità, socialmente innovativo ed economicamente vantaggioso per le comunità locali”. Consapevolezza, certo, e dunque scelta: spingere le persone a scegliere come fornitore di energia elettrica una comunità di energia rinnovabile, a unirsi o investire in un gruppo.
“Questa è una situazione vantaggiosa per tutti, nella quale la produzione locale di energia rinnovabile genera profitti che finiscono direttamente nelle tasche delle comunità locali e accelera la creazione di un futuro più pulito e più sano per i nostri figli. Patagonia si sta impegnando a sostenere questa rivoluzione energetica attraverso la nostra voce, il nostro sostegno ai gruppi ambientalisti in tutta Europa e le nostre azioni come impresa responsabile” ha detto Beth Thoren, Environmental Action & Initiatives Director Emea di Patagonia.
Alex Weller, Markering Director Emea del gruppo, ha invece sottolineato un aspetto essenziale delle nostre vite iperconnesse e ricche di ogni comfort: “Raramente ci fermiamo a pensare da dove proviene l’energia che alimenta le nostre case e le nostre attività, nonostante la consumiamo ininterrottamente. Prendere in mano le redini della produzione di energia può avere un enorme impatto sulle persone e sul pianeta. La bellezza di questo modello è che, qualunque sia il tuo background o la fase della tua vita, puoi assumere un ruolo attivo: dal cambiare fornitore a investire in una comunità energetica e persino arrivare ad avviarne una tua”.