Videodiario di una settimana in Singularity University: vi racconto il futuro (incredibile) che ci aspetta
Educare, ispirare e dare forza ai leader di domani, perché possano poi offrire un reale contributo al miglioramento della qualità di vita dell’umanità, soprattutto nell’applicazione della tecnologia esponenziale. Questo il chiaro obiettivo di Singularity University, che per ottenerlo organizza corsi e seminari. I metodi usati fino ad ora non sono più utilizzabili, serve un cambiamento epocale: il mondo sta abbandonando le logiche di sviluppo lineare in favore di logiche esponenziali.
Ho appena partecipato a un corso di una settimana con loro, realizzando ogni sera un videodiario che vi propongo qui.
Il primo giorno incontro gli altri 80 partecipanti, che vengono da tutti gli angoli del mondo. Siamo subito stati invitati a capire come diventare disruptive! Ci raccontano di come la nuova generazione di startup della Silicon Valley sia meno interessata al profitto e cerchi nuove vie per fare del bene e di come molti posti di lavoro scompariranno presto, lasciando il posto a chissà quali nuove cose.
Il secondo giorno incontriamo Bruce Templeton, un esperto informatico, che ci ha parlato di privacy e sicurezza dei dati nell’era digitale. Poi una neuroscienziata da Stanford ha fatto il punto sulle nuove scoperte di questa disciplina, per scoprire che siamo ormai prossimi alla costruzione di un cervello bionico!
Terzo giorno in Singularity: partiamo col futuro dell’automotive. L’innovazione in questo campo sarà dirompente. Ci hanno mostrato cosa succederà quando l’informatica prenderà il controllo delle nostre automobili e dei sistemi di viabilità. La giornata prosegue con un talk sulla biologia: grazie ai progressi della scienza saremo presto in grado di fabbricare da soli ogni tipo di cibo, per esempio il latte senza le mucche, anche se sono ancora da valutare tutte le implicazioni.
Mattinata del quarto giorno in Singularity University con Marc Goodman, esperto di cybercrime. La criminalità ha raggiunto livelli altissimi di utilizzo delle tecnologie, generando enormi cifre di guadagno, è quindi un punto centrale su cui si deve porre molta attenzione.
Quinto e ultimo giorno, ricco di incontri anche in questo caso. Il confronto con tutto ciò che di nuovo sta arrivando è complesso: nessuno è davvero pronto. Non le Università, né gli Stati né tantomeno le aziende. C’è lentezza e fatica nel comprendere e metter in atto i cambiamenti. Le resistenze sono tante. Eppure la tecnologia esponenziale si impone e nulla sarà più come prima. Questo è il momento migliore per essere vivi!