Un algoritmo per misurare la sostenibilità delle aziende
La percezione della sostenibilità in Italia sta cambiando, e oggi più che mai le aziende hanno bisogno di strumenti e di un approccio scientifico per misurare la sostenibilità a tutti i livelli del proprio business. Il Sustainability Impact Rating (SI Rating) è il primo algoritmo al mondo in grado di misurare il livello di sostenibilità.
Utilizzando un’analisi con molti parametri al fine di integrare non solo l’impatto ambientale ma anche quello di governace e sociale, ci ha pensato la giovane start up italiana ARBalzan, fondata nel 2016 da Ada Rosa Balzan.
L’SI Rating, l’unico algoritmo basato su strumenti internazionalmente riconosciuti, è stato studiato per essere adattato a ogni singolo settore di business e si adegua a ogni tipologia di azienda (organizzazioni, imprese, PMI o multinazionali) senza limiti di attività o di sedi.
L’algoritmo sviluppa oltre 80 miliardi di combinazioni, ottenendo un report di sostenibilità dettagliato e puntuale, utile alle imprese non solo per monitorare il loro modello di business, ma anche per formulare strategie efficaci. Il report rappresenta anche un asset utile per ottenere un’analisi dei rischi utilizzabile nei contesti finanziari di accesso al credito.
«L’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero ha portato a un’accelerazione del tessuto imprenditoriale italiano verso modelli di business più sostenibili», sostiene Ada Rosa Balzan, CEO e Founder di ARBalzan. «Le aziende italiane corrono dei rischi se parlano solo di green: oggi la sostenibilità non è più un’opzione, è una scelta imprenditoriale ben precisa, che deve garantire il proprio valore nel presente e soprattutto nel futuro, e deve abbracciare tutte le tematiche ESG – non solo l’ambiente».
Basato su standard ISO, Regolamenti Europei, Linee guida, validato da Rina, ente di certificazione internazionale, e in collaborazione con SASB (Sustainability Accounting Standards Board), SI Rating offre alle aziende la possibilità concreta per misurare, monitorare la propria sostenibilità.
Con questo strumento l’azienda ottiene non solo un punteggio complessivo finale ma anche la descrizione di come gestisce ogni singola tematica ambientale, sociale e di governance e di ognuno dei 17 obiettivi delle Nazioni Unite.
«Questo contesto storico ha portato le aziende a modificare il proprio business in ottica sostenibile, ma la cultura della sostenibilità presenta ancora importanti lacune da colmare», sottolinea ancora Ada Rosa Balzan.
L’algoritmo sviluppato dalla start up di Verona punta proprio a rispondere a questa necessità offrendo uno strumento concreto, di facile utilizzo, ma anche profondo e articolato. L’obiettivo è massimizzare i benefici della sostenibilità. Le questioni ambientali e sociali vengono infatti riconosciute sempre di più come elementi essenziali, non solo in termini economici ma anche come elementi che migliorano la reputazione e creano una maggiore interazione con gli stakeholder e le loro aspettative.