Tesla S Future, Day 2. Più di 2.500 km sulle strade dell’Europa più green
La notte, i chilometri, la temperatura che scende salendo verso Austria, Germania, Danimarca Svezia. Altri colori, insegne, odori. E poi il vento che nel Nord Europa fa girare pale e turbine eoliche.
Attraversiamo Monaco, il capoluogo della Bavaria che si è prefissato un obiettivo totally green: essere la prima metropoli al mondo a coprire il fabbisogno elettrico attraverso fonti rinnovabili entro il 2025.
Ce la farà? Dei 7,5 miliardi di Kw/ora consumati ogni anno, 1,3 sono già generati dal wind park a ovest dell’isola di Sylt, nel Mare del Nord. È questa la grande rivoluzione tedesca che va sotto il nome di Energy Transition, che cerca di compensare in maniera sostenibile entrate e uscite energetiche e che nella sola industry dell’eolico dà lavoro a 33mila persone.
Impossibile allora non pensare a una circular green economy che potrebbe intersecarsi con il mondo dell’auto: energia fornita dalla natura ed energia consumata da macchine come Tesla. Input e output a impatto zero.
Come stiamo facendo noi tappa dopo tappa, scoprendo che più aumentano i gradi della latitudine, più cresce il numero di Tesla e Supercharger a disposizione. Anche otto, dieci auto in carica nello stesso momento, una piccola vetrina che oggi ha messo in mostra la nuova Model X che a breve sarà disponibile per il mercato italiano. Tanti proprietari che nei prossimi anni saranno ancora più incentivati a viaggiare in versione elettrica, visto che la produzione derivante dal solare e dell’eolico scenderanno rispettivamente del 60 e del 40 per cento, diventando più affordable di quella a carbone.
Ne sa qualcosa la Danimarca, quando l’abbiamo raggiunta a metà pomeriggio passando sul ponte che la collega alla Germania le turbine dell’eolico erano la coreografia perfetta per descrivere quello che i numeri confermano: il 42 per cento dell’elettricità del Paese arriva dalle turbine eoliche (record mondiale) e il 40 per cento dell’energia in eccesso viene reimmessa in rete e venduta all’estero. E che dire della Svezia, con la vicina di casa è in cerca del primato first fossil-fuel free country in the world. Di sicuro ha già tagliato il traguardo come prima Nazione a produrre energia dalle onde a largo della costa occidentale, oltre alla creazione di 20mila posti di lavori nei prossimi 15 anni.
I segnali ci sono tutti per seguire la strada della green economy, un pezzo alla volta, un chilometro alla volta con in mente sempre la stessa mission: We help eco challenge diretti verso Capo Nord.