SPARK: ecco i fuochi d’artificio sostenibili e non inquinanti
Dall’1 al 3 giugno 2022, una grande nuvola di 50 metri per 30 solcherà il cielo di Bilbao (Spagna) nei giorni del Well Being Summit. Nessuna perturbazione all’orizzonte, ma migliaia di scintille di luce, composte da materiali biodegradabili che rappresentano il cuore del progetto SPARK, basato sulla creazione di fuochi d’artificio sostenibili. Trascinata dal vento, la nuvola luminosa di SPARK fluttuerà infatti nell’aria illuminando il cielo come lapilli artificiali. Ma lo farà senza inquinare e, soprattutto, senza rumore.
Spark Bilbao: i fuochi d’artificio sostenibili
SPARK Bilbao si presenta come un unico, grande fuoco d’artificio “organico”, fatto di scintille di luce che non inquinano. Migliaia di granelli di luce che si muovono e si spostano insieme, come farebbe uno sciame di lucciole nel cielo notturno. Come ciò sia tecnicamente possibile non si sa ancora (segreto industriale). Ma il progetto è frutto di una ricerca iniziata nel 2019 dall’artista olandese Daan Roosegaarde, motivato a trasformare la nostra paura del futuro in curiosità progettando alternative realistiche. Durante la collaborazione tra lo Studio Roosegaarde, Draiflessen Collection e The Wellbeing Summit, il designer ha sviluppato questa innovativa opera d’arte paesaggistica, nel solco della corrente artistica nota come Land Art. “Per molte persone la situazione attuale sembra restrittiva e i fuochi d’artificio tradizionali sono sempre più vietati”, spiega. “SPARK Bilbao è una nuova alternativa sostenibile per festeggiare insieme”.
L’idea di fondo, va da sé, è trasformare i metodi di celebrazione tradizionali e inquinanti, come fuochi d’artificio, palloncini, droni e coriandoli in una nuova celebrazione sostenibile. “Con SPARK – si legge sul sito del progetto – si celebra l’interconnessione tra uomo e natura e le tradizioni possono essere mantenute in un modo nuovo. Inoltre, è un’alternativa sostenibile per gli eventi comunitari che vogliono promuovere la riflessione e la celebrazione, come le Olimpiadi, il 4 luglio, la vigilia di Capodanno o altre celebrazioni nazionali”.
La land art amica dell’ambiente
SPARK non è la prima incursione di Roosegaarde nei territori della Land Art. L’anno scorso l’incanto si è manifestato con GROW, un fiume di luce rossa e blu a perdita d’occhio, che illuminava un campo coltivato a Lelystad, nei Paesi Bassi. Un’installazione artistica a scopo (anche) scientifico: disegnare con la luce e al tempo stesso capire come alcuni tipi di luce possano migliorare la crescita e la resilienza delle piante. In quel caso decisivo è stato il contributo di Jason Wargent, tra i più grandi esperti mondiali di fotobiologia vegetale. “L’installazione luminosa GROW è supportata dalla ricerca scientifica che mostra che alcune formulazioni di luce blu, rossa e ultravioletta possono promuovere la crescita delle piante e ridurre l’uso di pesticidi fino al 50%”, spiegò lo scienziato, che faceva anche parte del team di designer e esperti guidati da Daan Roosegaarde. L’arte insomma come nuova frontiera di difesa dell’ambiente.