SELFIEmployment, un bando sulla strada giusta: valore al merito
Finalmente una linea di credito che non vuole nessuna garanzia. L’iniziativa è rivolta a giovani iscritti a Garanzia Giovani, che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo startup, che non abbiano ancora compiuto 29 anni d’età e che vogliono avviare un’attività in proprio.
Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha creato SELFIEmployment, un Fondo Rotativo Nazionale con una dotazione di 124 milioni di Euro, messa a disposizione dal Ministero del Lavoro (50 milioni) e dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il Fondo, gestito da Invitalia, Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa, ha lo scopo di aiutare giovani a crearsi un’impresa attraverso un finanziamento che va da un minimo di 5.000,00 euro fino a un massimo di 50.000,00, euro a tasso di interesse zero, da restituire in 7 anni, senza garanzie personali, ma valutando il business plan che viene presentato.
Possono partecipare società già costituite o da costituirsi, purché giovani sotto i 29 anni abbiano la maggioranza assoluta della compagine societaria.
Si è proprio così: si va nella direzione di dare fiducia, e quindi di dare credito, a idee di business senza avere garanzie economiche e patrimoniali, condizioni sine qua non gli istituti di credito erogano finanziamenti.
Il bando è online da pochi giorni, dal 1 marzo esattamente, e si chiuderà ad esaurimento delle risorse. Si tratta di un bando a sportello, quindi saranno valutate e finanziate le domande secondo l’ordine cronologico di presentazione, e la risposta sia positiva che negativa arriverà entro 60 gg dalla consegna della domanda stessa. La presentazione della domanda potrà avvenire solo per via telematica attraverso il sito di Invitalia, che accompagnerà i giovani nella fase di elaborazione e di implementazione dell’idea di impresa, una volta approvato il progetto.
Si stima che in una prima fase saranno coinvolti circa 4.200 Neet, ragazzi che avranno l’opportunità di dimostrare chi sono e quanto valgono, un’opportunità di crearsi un futuro, un’opportunità per crearsi un’occupazione. L’altro aspetto che tengo a sottolineare per la bontà del progetto, è che pone i giovani al centro di tutto, gli da un’opportunità, fiducia, una chance. Questa che dovrebbe essere una situazione assolutamente normale in un paese moderno, purtroppo in Italia ancora non lo è. Così spesso i giovani devono accontentarsi di lavori non all’altezza dei loro studi e sacrifici, delle loro aspirazioni, della loro dignità.
Il bando poi completa il quadro delle misure legate all’imprenditoria, accanto a Smart&Start (rivolto alle imprese innovative) e Nuove Imprese a tasso 0 (rivolto ad medie aziende) perché SELFIEmplyment si rivolge a iniziative di microimprenditorialità e lavoro autonomo.
- Quali idee sono finanziabili?
La sfera di azione è davvero molto ampia, include tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, società di professionisti e associazioni.
- Quali sono le spese ammissibili?
Dalla ristrutturazione dell’immobile (non deve però superare il 10% dell’investimento richiesto) alle attrezzature, ai macchinari, agli impianti, ma anche affitti, utenze, salari e stipendi.
Questa è una buona opportunità per giovani in cerca di un’occupazione, che magari un sogno e un’ idea nel cassetto ce l’hanno, ma non hanno le possibilità per poterla realizzare. Una linea di credito, che ben si concilia con il naturale percorso fatto di avvio all’impresa nell’ambito di Garanzia Giovani, quindi il bando si rivolge a giovani che già hanno manifestato una propensione per il lavoro in proprio. I business plan più completi e concreti verranno finanziati e per un certo periodo di tempo l’affiancamento di Invitalia è garantito, per poter costruire la propria impresa con maggior solidità. Non servono garanzie, né genitori, né parenti che mettano firme per poter dare credito ai figli, servono buone idee che possano trovare un mercato, serve un’idea imprenditoriale che sia lungimirante, magari con una buon innesto tecnologico e innovativo. Serve una passione, che consente di impegnarsi al massimo, studiare, fare ricerca per affinare il proprio prodotto e servizio.
Altro importante elemento a favore di questo progetto è il fatto che non vengono concessi soldi a fondo perduto, ma vanno restituiti, anche se a tasso di interesse zero, per fare in modo che le idee siano effettivamente volontà dei giovani di dar vita a qualcosa di serio e duraturo e non solo per sfruttare un’opportunità messa a disposizione, ma che poi non avrebbe gambe per camminare da sola una volta passata l’agevolazione economica.
Confido che questa opportunità faccia nascere imprese giovanili interessanti, che possano diventare imprese di successo, in modo che ci possano essere sempre più finanziamenti di questo tipo, dove non importa chi tu sia, da dove venga, ma quale progetto vuoi portare avanti, che ci siano enti o istituzioni che non solo economicamente, ma anche fattivamente, possano dare una mano ai ragazzi per lo startup d’impresa.
Gli ingredienti per un buon progetto questa volta ci sono tutti, speriamo che i primi NEET coinvolti abbiamo la loro grande opportunità per trovare la strada giusta per lavorare e per poter crescere, in bocca al lupo a tutti!