Rio de Janeiro e self-improvement: cosa possiamo imparare dalla città del Carnevale
Da Tokyo a Rio de Janeiro, continua il viaggio tra le città che possono fornirci spunti interessanti per la vita privata e professionale.
Pensando al Brasile non si può far altro che volare con la fantasia alle famose spiagge di Rio. Spiagge urbane, libere e a disposizione di turisti e cittadini, oggetto di un vero e proprio culto. Non solo tintarella e bagni in mare, ma occasione d’incontro tra varie culture e provenienze, tra turisti e popolo delle favelas. Sulle spiagge di Rio non esiste distinzione di censo.
Il momento dell’anno in cui gli abitanti di Rio de Janeiro mostrano al mondo la loro joie de vivre è senza dubbio il carnevale. A maior festa do mundo, la festa più grande del mondo, che attira centinaia di migliaia di visitatori stranieri.
Rio de Janeiro è stato il primo dei Carnevali brasiliani. Pur avendo il suo epicentro nel sambodromo, la festa vede protagonisti tutti i quartieri della città, ciascuno con le proprie feste tipiche. Si tratta di un’eccezionale occasione di branding, un biglietto da visita con il quale Rio presenta al mondo il suo volto più colorato e festoso, nonostante le profonde contraddizioni e i gravi problemi socio economici che affliggono il Brasile.
A Rio sono presenti oltre 600 favelas e ognuna possiede una sua storia che la distingue in termini sociali, culturali ed etnografici. Un esempio eccezionale di urbanistica anarchica e dal basso. Non a caso la maggior parte delle scuole di samba più rinomate della città, che competono ogni anno nella celeberrima parata del carnevale di Rio, si trova nelle favelas o in zone limitrofe.
Quali elementi possiamo trarre dalle caratteristiche di Rio de Janeiro?
– Innanzitutto lo stimolo a ritagliarsi uno spazio in cui annullare le distinzioni, sospendere il giudizio e lasciarsi andare all’istinto. Nella vita professionale come in quella privata a volte serve prendere le distanze dalle convenzioni e dalle etichette e agire “secondo natura”.
– Il brand Brasile è costituito da colore, danza, musica. Questo non significa negare gli aspetti problematici della propria società, ma presentarsi al proprio meglio. Allo stesso modo sia nella vita privata che in quella professionale lamentarsi e mostrarsi afflitti è un pessimo biglietto da visita. Se impariamo a presentare il nostro lato più intraprendente e positivo, anche le situazioni più difficili si risolveranno più facilmente.
– Dalle favelas nasce il samba. Da quello che a distanza sembra un ammasso di lamiere e materiali di recupero nasce uno degli elementi caratterizzanti la città. È la dimostrazione che non sempre è necessaria una progettazione accurata per ottenere qualcosa di buono. Seguiamo ogni tanto il nostro lato anarchico, chissà che ne possa venire qualcosa di buono!
– Prendiamo ispirazione dal samba: un ballo super popolare che fa incontrare genti e pensieri: lasciamoci “contaminare”!