Longevity Hackers: vivremo fino a 130 anni? La risposta in un film
La domanda è di quelle interessanti: riusciremo a vivere (bene) fino a 130 anni? La risposta non si farà attendere tanto. Giusto il tempo che veda la luce un documentario intitolato, manco a dirlo, Longevity Hacker. Diretto da Michal Siewierski, regista del pregevole Takeout (per il quale ha ricevuto una nomination agli Emmy), il film si compone di una serie di interviste a esperti del settore per approfondire lo stato attuale dell’industria della longevità e dove si sta dirigendo. Sebbene la versione finale debba ancora essere rilasciata, i materiali promozionali indicano che gli argomenti caldi potrebbero includere la rapamicina/mTOR, le cause dell’invecchiamento, la visione dell’invecchiamento come una malattia da curare, l’autofagia, i farmaci innovativi e i nuovi, inediti, approcci alla longevità: tutte cose che, secondo gli autori, da qui a 20 anni potrebbero generare il miracolo dell’allungamento della vita umana a 130 anni.
“Longevity Hackers segue Siewierski (Food Choices, Diet Fiction, Takeout) in un viaggio alla scoperta delle ultime ricerche scientifiche nel campo della longevità e dell’estensione della vita sana”, si legge sul sito del film (https://www.longevityhackers.tv/). “Molti degli esperti intervistati ritengono che siamo sul punto di poter aumentare notevolmente la durata della salute umana e la durata della vita entro i prossimi 20-30 anni, e altri più estremi credono che gli esseri umani potrebbero un giorno diventare immortali. Questo affascinante campo attira la curiosità umana e crea speranza per una vita più lunga e più sana in un futuro non troppo lontano. Il film offre allo spettatore una visione imparziale, con prospettive e opinioni equilibrate sull’argomento”.
Gli hacker della longevità a cui il film è dedicato sono scienziati, imprenditori visionari e esperti che lavorano per allungare la durata della vita umano.Tra gli altri appaiono Sergey Young del Longevity Vision Fund (un investitore specializzato in progetti di longevità), Allison Deuttmann del Foresight Institute (che si occupa di soluzioni tecnologiche che estendono la durata della vita umana), Nils Regge di Apollo Health Ventures (un fondo di venture capitalist che investe in soluzioni per l’invecchiamento), Natasha Vita-More dell’Università dell’Arizona (è la fondatrice di H+ DAO, un’organizzazione incentrata sul transumanesimo), Tony Horton di P90X (un personal trainer) e Matt Kaeberlein dell’Università di Washington (attivo nella ricerca sui meccanismi biologici dell’invecchiamento). Ma a ispirare gli appassionati di longevità è soprattutto l’endorsement che Siewierski ha ricevuto da una celebrity del movimento transumanista come il gerontologo Aubrey De Grey, autore di La fine dell’invecchiamento. Come la scienza potrà esaudire il sogno dell’eterna giovinezza. “Nessun esperto afferma ancora seriamente che l’invecchiamento sia per sempre off-limits per la medicina”, scrive De Grey. “Ma la trance pro-invecchiamento, con le sue molteplici difese dell’invecchiamento come benedizione sotto mentite spoglie, si sta rivelando molto più difficile da sconfiggere. È solo con presentazioni fattuali e incisive dell’orrore dell’invecchiamento e della fattibilità di sconfiggerlo che possiamo cambiare questo. Siewierski ha il talento e le credenziali per muovere seriamente quell’ago”.
Dal canto suo regista e autori smettono volentieri i panni degli osservatori critici, preferendo proporre un film manifesto, seppure imparziale: “La nostra missione – scrivono – è aiutare a promuovere i campi della longevità e dell’estensione della vita sana e contribuire a generare ulteriore visibilità per l’industria con l’obiettivo di aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi di finanziamento, al fine di accelerare la ricerca su farmaci, trattamenti e procedure. Un altro obiettivo è responsabilizzare ed educare gli spettatori sugli ultimi progressi nei campi della longevità, della durata della salute e dell’estensione radicale della vita, nonché sullo stile di vita e sugli interventi dietetici che potrebbero potenzialmente aumentare le possibilità che le persone vivano abbastanza a lungo, da trarre vantaggio dall’imminente eccitante terapie di prolungamento della vita del prossimo futuro”.
Per sapere cosa ci riserva il futuro in fatto di longevità e scoprire se davvero la vita umana è destinata ad allungarsi oltre l’immaginabile, non dobbiamo aspettare molto: l’uscita di Longevity Hackers è prevista per i primi mesi del 2023. Quello che non si sa (per ora) è la piattaforma che lo ospiterà.