FuturSelf: l’algoritmo che ti rivela la tua (vera) età mentale
C’è un algoritmo per tutte le cose. La nostra salute mentale non fa eccezione. Deep Longevity, un’azienda americana che sviluppa sistemi di intelligenza artificiale per monitorare il tasso di invecchiamento di una persona, qualche giorno fa ha pubblicato uno studio realizzato in collaborazione con la psicologa di Harvard Nancy Etcoff, che spiega come si possono sfruttare gli algoritmi per migliorare il nostro benessere mentale.
Gli algoritmi della salute mentale
Basandosi sui dati di alcune ricerche precedenti, gli autori hanno sviluppato 2 modelli psicologici digitali. Il primo è un insieme di reti neurali che utilizzano le informazioni di un’indagine psicologica per prevedere l’età cronologica degli intervistati e il loro benessere psicologico in 10 anni. Questo modello mostra le traiettorie legate all’invecchiamento della mente umana. Mostra anche che la capacità di costruire relazioni significative aumenta con l’età, così come l’autonomia mentale e la padronanza ambientale. Il secondo modello invece è in grado di anticipare le probabilità di un individuo di sviluppare depressione e può aiutarlo/a a trovare il percorso più breve verso la stabilità mentale. Un percorso altamente personalizzato. Alex Zhavoronkov, chief longevity officer di Deep Longevity, ci tiene a precisarlo: “Le applicazioni di salute mentale esistenti offrono consigli generici che si applicano a tutti ma non si adattano a nessuno. Noi abbiamo puntato un sistema che fosse scientificamente valido e fosse in grado di offrire una personalizzazione superiore”.
FuturSelf: il test che ci rivela la nostra età mentale
Fantascienza? Niente affatto. Per dimostrare il potenziale di questi psico-algoritmi, è già pronta FuturSelf (https://futurself.ai/), un’applicazione online, gratuita, che consente a chi lo desidera di sostenere un test psicologico e una valutazione sulla sua reale età mentale. Una volta completato il test si riceve un report con approfondimenti volti a migliorare il proprio benessere mentale e ci si può iscrivere a un programma di orientamento che fornirà raccomandazioni per ritrovarlo. L’esperimento ha già ottenuto il placet di alcuni tra i più autorevoli esperti di Harvard. Vadim Gladyshev, docente di gerontologia della Harvard Medical School, commenta per esempio così il potenziale di FuturSelf: “Questo studio offre una prospettiva interessante sull’età psicologica, il benessere futuro e il rischio di depressione e dimostra una nuova applicazione degli approcci di apprendimento automatico ai problemi della salute psicologica. Amplia anche il modo in cui vediamo l’invecchiamento e le transizioni attraverso le fasi della vita e gli stati emotivi”.
Gli autori di FuturSelf intendono infatti studiare la psicologia umana nel contesto dell’invecchiamento e del benessere a lungo termine. Sono convinti che in un mondo che invecchia a gran velocità, anche l’intelligenza artificiale possa fare la sua parte per aiutarci a vivere meglio. E il primo passo è proprio aiutarci a scoprire qual è la nostra vera età psicologica.