Dalle smart city alle AI city: le città governate dall’intelligenza artificiale
Quando arrivate in una città, prendete lo smartphone, aprite Google Maps e riuscite a vedere in tempo reale dove si trova l’autobus o il treno che dovete prendere, significa che vivete in una smart city. In questo esempio è la condivisione degli Open Data del servizio pubblico locale che permette di fornire facilmente informazioni ai cittadini. Oggi il termine smart city è obsoleto perché siamo già nell’era delle AI City e non è fantascienza. Nel 2025 in Cina, esattamente a Chongqing, sarà pronta la prima città governata interamente dall’intelligenza artificiale.
Il consorzio Terminus Group, gestito anche dal governo cinese, vuole provare a trasformare una città con oltre trenta milioni di abitanti, nella Silicon Valley del Sol Levante diventando il simbolo della Cina del futuro.
La città intelligente
Ma in cosa consiste nel concreto una città gestita dall’intelligenza artificiale? Lo riassume bene il suo ideatore, Victor Ai quando la paragona ad un iPhone gigante. Sarà una città ricoperta di sensori che dialogheranno grazie alla rete 5G molto diffusa in Cina. Quando vi sveglierete al mattino non serviranno le tende perché le finestre regoleranno l’opacità in modo autonomo per garantirvi un piacevole risveglio. In casa avrete un’Alexa più evoluta che conosce bene i vostri gusti ed un robot vi preparerà la colazione. Sarà anche in grado di suggerirvi l’abbigliamento adatto tenendo presente le previsioni meteo e quello che avete nell’armadio. Uscirete di casa, andrete al bar dove un barista robot vi riconoscerà e saprà già i vostri gusti. Prenderete l’auto e troverete subito parcheggio perché sarà l’auto stessa che vi guiderà dove esiste un posteggio libero. E per ritrovare la macchina? Un robot vi riaccompagnerà a riprenderla. Arriverete a casa e non avrete bisogno di chiavi perché la casa riconoscerà il vostro volto.
Se pensate che sia fantascienza ricordiamoci che a piccoli passi ci stiamo già avvicinando al futuro. Alcune compagnie aeree permettono di ottenere la carta d’imbarco semplicemente attraverso il riconoscimento facciale. Niente più carte d’imbarco da stampare o da tenere su un telefono che magari si scarica. Le informazioni necessarie sono dentro di voi.
L’AI City sarà realizzata grazie ad un’infinità di sensori distribuiti nella città che raccoglierà informazioni personali per offrire dei servizi al cittadino.
Jessica Sun è la vicepresidente di Terminus. “Grazie allo sviluppo di robot, dispositivi mobili, computer, stiamo passando da una smart city ad una AI City che ha tre caratteristiche: è orientata alle persone, basata sui dati ed è sostenibile, andiamo verso il futuro rispettando la natura”. La mobilità all’interno della città sarà sostenibile e intelligente, con e-bike e veicoli robotici senza più bisogno di Ztl.
Come saranno le relazioni umane nella città del futuro?
Forse vi sarete fatti un’idea di una città “fredda”, priva del rapporto umano. Secondo gli architetti che stanno lavorando al progetto accadrà il contrario. Progettando una città da zero, sarà possibile prevedere spazi che favoriranno le relazioni sociali dove le tecnologie, i robot, saranno solo degli attori che garantiranno servizi e sicurezza. Già, sicurezza. Non può esistere socialità e relazioni senza sicurezza e l’Ai City grazie ai mille sensori, telecamere facciali, permetterà di monitorare costantemente la città in tempo reale.
Non è un caso che la prima AI City venga progettata in Cina dove è più comune la sorveglianza sociale e non esistono eccessivi problemi legati alla privacy. La pandemia ha accelerato il processo grazie ai sistemi di tracciamento introdotti durante il Covid.
Jessica Sun afferma “la società del futuro sarà sempre più basata sui dati, noi offriamo servizi tecnologici per migliorare la vita delle persone e per garantire la sicurezza. Per l’uso dei dati entrano in gioco le agenzie governative e le leggi competenti, non dipende da noi, noi seguiamo le leggi”.
Se il progetto di AI City avrà successo, la Cina è già pronta ad investire nella realizzazione di altre 500 città in tutto il Paese. Nel prossimo futuro aumenterà la popolazione urbana e sarà necessario garantire sicurezza, sostenibilità, ambiente, ripensando le città da zero dove l’AI giocherà un ruolo fondamentale.