Cambiare il mondo è un’impresa: la community BCorp si amplia
Crediamo che… cambiare il mondo è un’impresa, possibile. Si apre così il primo report delle BCorp italiane, le imprese che fanno della ricerca del profitto una chiave per tutelare la collettività e il Pianeta. Sono oltre 4.500 le Benefit Corporation, in tutto il mondo, che collaborano per lasciare un’impronta positiva. Rivoluzione, evoluzione e azione sono le parole chiave di una delle community più grandi di imprese che lavorano per la società e per l’ambiente: si parla di impegno, di responsabilità, di impatto, di consapevolezza. Si parla di sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Sono le aziende leader del futuro, quelle per cui la creazione di un benessere condiviso è il motore portante di un business orientato a una forza positiva: sono aziende valutate per il loro impatto sul pianeta, una competizione positiva che possa portare al raggiungimento del 17 SDGs stipulati nell’Agenda 2030.
Alcuni dati
Il periodo storico degli ultimi due anni è stato colpito da una crisi sociale, sanitaria ed economica importante: le imprese hanno vissuto nel timore di non potersi riprendere e la collettività temeva che a fronte di una ripresa economica, le tematiche socio-ambientali venissero trascurate. Ma non è stato così. Nel 2021, le imprese BCorp in Italia sono cresciute, toccando una quota di 140 nuove Benefit Corporation, +26% rispetto all’anno precedente. Segnale estremamente positivo: con un fatturato di 8 miliardi e con un ampliamento di risorse toccando i 15mila dipendenti, le BCorp si inseriscono perfettamente nel trend positivo a livello internazionale. Nel 2020, infatti, a livello globale le aziende BCorp hanno registrato un aumento sia del fatturato che della forza lavoro: sono 52% le aziende che hanno assunto nuovi dipendenti e il 66% quelle che hanno visto un aumento del proprio fatturato. Si contano oltre 4.600 Bcorp a livello globale, di cui 1.400 in Europa, con un fatturato di 155 miliardi nel mondo (e 438mila dipendenti) e 45 miliardi (e 120 mila dipendenti) nel Vecchio Continente.
Italia tra i leader
Prima di diventare BCorp le aziende devono dimostrare di aderire a standard di performance sociali e ambientali molto alti, come? Attraverso la certificazione promossa dall’ente internazionale non profit B Lab che, attraverso un’approfondita analisi tramite il tool online gratuito B Impact Assessment che certifica che un’azienda operi nel bene, che quotidianamente generi impatto positivo e che dimostri di aver adottato un business model che crei risultati positivi per i propri stakeholder. Sono oltre dieci mila le aziende Italiane che si sono registrate per questa misurazione, di cui 3.600 solo l’anno scorso. Le aziende italiane hanno registrato un punteggio medio di circa 91,6: un dato importante se si pensa che a livello globale le imprese hanno registrato 88,9 punti e 90,7 in Europa. Una valutazione estremamente positiva tanto che le imprese italiane sono riuscite ad aggiudicarsi il “Best For The World”, il premio indetto da B Lab dedicato alle migliori aziende a livello mondiale che si distinguono per trasparenza, eticità, impatto sui clienti e sulla comunità e per sostenibilità ambientale. Nel 2021 sono 23 le aziende italiane che hanno ricevuto questo premio e che sono state incluse in una serie di incontri per la condivisione delle best practices con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza complessiva di tutta la community.
#UnlockTheChange: il cambiamento è nelle nostre mani
Anche quest’anno è stata rilanciata #UnlockTheChange, la campagna che dà voce ai valori che caratterizzano la visione delle B Corp focalizzati sul cambio di paradigma, Gender Equality e Carbon Neutrality, raccontando storie e modelli di impatto positivo di singole aziende che si sono distinte positivamente con l’obiettivo di ispirare altre imprese ad agire nel bene. Un esempio virtuoso è Flowe che diventa la prima IMEL B Corp italiana. Un traguardo importante per la realtà eco-fintech di Banca Mediolanum che, dal 2020, ha basato il suo business model sull’impatto generato sulla governance, sui workers e sul valore generato per i propri clienti diretti. L’analisi dell’ente B Lab conferma l’attenzione di Flowe verso le persone sia interne che esterne, verso l’ambiente e la forza della sua purpose e dei suoi valori. A questo si aggiunge un’attenzione costante, da parte di Flowe, nei confronti della sensibilizzazione sulle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale: nell’ultimo anno e mezzo, infatti, la neo B Corp ha sviluppato progetti volti al costante miglioramento dell’ecosistema circostante, educando la Next Generation sui temi della Humanovability, ovvero alle innovazioni funzionali alla sostenibilità e all’essere umano, e promuovendo l’aumento della consapevolezza del proprio benessere sociale ed economico.