Bucce di banana: ora sono un cibo gourmet. Ecco come (e perché) dovremmo mangiarle
Dai comici del novecento agli chef del nuovo secolo. È una parabola bizzarra quella toccata in sorte alle bucce di banana: da pretesto di acrobatici scivoloni cinematografici a pietanza gourmet, in grado di sostituire persino la carne. E non che nel tempo le bucce non siano più le stesse: sono sempre quelle. Ad essere cambiata, piuttosto, è la nostra consapevolezza.
Secondo stime, la quantità dei rifiuti da bucce di banana prodotti ogni anno in tutto il mondo è di circa 36 milioni di tonnellate: si tratta di rifiuti organici, ricchi di carbonio che impiegano fino a 2 anni per decomporsi e bio-degradarsi, producendo emissioni eccessive di gas serra (GHG) che contribuiscono al cambiamento climatico. Un vero peccato, perché le bucce di banana in realtà sarebbero anche commestibili. Dunque buttarle è (in parte) uno spreco.
Bucce di banana: i benefici per la salute
Le bucce di banana sono infatti ricche di nutrienti chiave tra cui potassio, fibre alimentari, grassi polinsaturi e aminoacidi essenziali. Contengono i preziosi antiossidanti della frutta, che riducono l’infiammazione e proteggono l’organismo da condizioni croniche, come malattie cardiache, cancro e diabete. E l’alto livello di triptofano nelle banane, combinato con la vitamina B6 delle bucce, può essere utile contro alcuni sintomi di depressione e disturbi dell’umore. Last but not least, le bucce di banana possiedono fibre possono aiutare a regolare il sistema digestivo, alleviando sia la stitichezza che la diarrea: un vantaggio particolarmente importante per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile. Ma perché allora non le mangiamo?
Bucce di banana: come mangiarle e a cosa fare attenzione
Se fino a oggi ci siamo tenuti lontani dalle bucce di banana, a parte l’immeritata fama nel causare incidenti, è perché sono dure da masticare e hanno un sapore amaro. Per questo gli esperti consigliano di lasciarle maturare un po’ più a lungo e, prima di addentarle, prepararle a dovere.
Anzitutto bisogna rimuovere il gambo duro e lavare accuratamente l’esterno. È assolutamente sicuro mangiare bucce di banana dal punto di vista nutrizionale, proprio come è sicuro mangiare la buccia di una mela o di una pera, ma è necessario strofinarle per rimuovere lo sporco, i fertilizzanti o i pesticidi in eccesso che vi si potrebbero essere depositati. Per quanto riguarda la preparazione, un buon consiglio è frullare la buccia di banana, una volta pulita, per sfruttare la fibra e le vitamine in più che può fornire, o di polverizzarla con il resto della banana per aggiungerla alla ricetta del banana bread. Le bucce possono essere consumate anche intere se vengono cotte al forno o fritte per almeno 10 minuti (per farle ammorbidire). Il sito The Stingy Vegan spiega che, se cucinate correttamente con spezie e salse, possono essere utilizzate come sostituto della carne.
Bucce di banana gourmet: le vedremo a Masterchef?
Per questo motivo, chef ed esperti di alimentazione stanno anche cercando di proporle in forma gourmet: è il caso di Banana Business, una startup olandese che combatte lo spreco alimentare che ha inventato il pulled peel, un’alternativa vegetale al maiale sfilacciato, che si giova di un mix di spezie che rende le bucce di banane l’ingrediente essenziale per gustosi ripieni e insalate. Così buono che è già finito nel menu dell’hotel/riserva naturale De Werelt, dove viene servito in un involucro di barbabietola rossa, con cetriolo in agrodolce, cipolla e salsa alle erbe. E se nel regno Unito, è possibile provare il Banana Peel Rum, un rhum maturato in botti di whisky e infuso con bucce di banana, all’Aya Comfort Food in Brasile, i clienti vanno matti per la pancetta vegan fatta con buccia di banana, peperoni, cipolle e pomodori in un pane croccante. Tutte ricette che hanno in comune proprio l’uso di quello che fino a poco tempo fa era ritenuto solo uno scarto alimentare. E che presto (forse) vedremo anche sulle nostre tavole.