Alcune cose da sapere prima di acquistare un prodotto ricondizionato
Il fenomeno dell'acquisto di prodotti ricondizionati sta crescendo in modo esponenziale, piccolo vademecum per massimizzare i benefici.
Tutti i dispositivi tecnologici hanno un impatto ambientale importante, specialmente quando si considera quanta energia serve per produrli. Un esempio emblematico è quello degli smartphone, tra i prodotti più energivori in assoluto. Basta dire che in valori assoluti, le emissioni causate telefoni cellulari equivalgono a 125 megatoni di CO2 all’anno, un valore cresciuto negli ultimi dieci anni del 730%.
Per rendere più semplice il concetto, 125 megatoni equivalgono a: 505.574 milioni di km percorsi da un’auto; elettricità usata da 22,7 milioni di case in 1 anno; impiego di 289 milioni di barili di petrolio. Considerando un simile impatto vale proprio la pena chiedersi se non sia più intelligente acquistare un dispositivo ricondizionato invece che uno nuovo.
Il fenomeno dei prodotti rigenerati è infatti, e per fortuna, in costante crescita ma ci sono ancora alcune barriere concettuali che frenano l’acquisto. Molte delle principali perplessità riguardano il fatto che i consumatori ritengono che un dispositivo ricondizionato sia come uno usato e quindi difficile da valutare a scatola chiusa. Non è così, i prodotti rigenerati e certificati da aziende serie vengono tutti controllati e riparati negli elementi essenziali per offrire le migliori prestazioni.
Tuttavia, prima di procedere all’acquisto di un prodotto ricondizionato è bene tenere presente almeno 3 aspetti:
1. Gradi di qualità
Dopo essere stato acquistato e controllato, al prodotto tecnologico ricondizionato viene assegnato un voto in base alle condizioni in cui si trova. Il valore viene espresso in lettere e va da A a D quando ci si riferisce all’estetica. Quindi un dispositivo con grado A è praticamente perfetto, senza segni di usura e difetti di alcun tipo. Con la lettera B si indicano quei prodotti in ottime condizioni. Se si scende a C e D il telefono o il computer usato ha sicuramente qualche imperfezione. Qualche sito o venditore potrebbe usare lettere o valori leggermente diversi, ma il principio è lo stesso.
2. Garanzia
Questo punto è importante e spesso è anche un indicatore dell’attendibilità del venditore. Una durata della garanzia che consente di stare piuttosto tranquilli è di 12 mesi, sotto questa soglia occorre fare attenzione. Sono da evitare acquisti su piattaforme inferiori a 6 mesi e chiaramente quando questo tipo di tutela è del tutto inesistente. Meglio, eventualmente, preferire prodotti che godono ancora della garanzia del produttore (in Italia è di 24 mesi), in questo caso è infatti possibile anche usufruire dell’assistenza offerta direttamente dall’azienda. Infine, ricordate che per qualsiasi acquisto online in Italia è possibile esercitare il diritto di recesso senza alcun costo entro 14 giorni.
3. Prezzo
Conviene quindi il prodotto ricondizionato? In molti casi sì, ma non sempre. Prima di acquistare un prodotto è bene verificare qual è il reale vantaggio tra l’acquisto di un analogo prodotto nuovo scontato e quello rigenerato. In linea generale un prodotto ricondizionato può offrire, a parità di prestazioni, un risparmio medio del 30% rispetto al costo di un dispositivo nuovo. È bene tenere a mente però anche la svalutazione che i prodotti tecnologici hanno nel corso del tempo. A volte prodotti nuovi usciti da qualche mese subiscono una riduzione importante di prezzo e potrebbero rappresentare un’alternativa a quelli ricondizionati. Non è generalmente così con gli iPhone che tengono molto bene il valore e che proprio per questa ragione sono tra i dispositivi ricondizionati di maggior successo.