Al via il progetto Tesla S Future, 10mila chilometri green in auto elettrica
Meno tre giorni al via del progetto Tesla S Future, diecimila chilometri da Roma a Capo Nord e ritorno a Venezia per dimostrare che l’innovazione non è fatta solo di belle parole, perché c’è chi la mette in pratica attaccando la spina a un’auto completamente elettrica.
Ci sarà anche la redazione di Centodieci, per raccontare ogni giorno (dal’8 al 16 luglio) un viaggio green, che non fa rumore sull’asfalto ma che grida a tutti più rispetto per il Pianeta. Nove giorni attraverso Italia, Svizzera, Austria, Germania, Danimarca e Norvegia in cui l’innovazione odierna incontrerà il genio innovativo di fine Ottocento.
Da una parte uno dei più grandi inventori della storia contemporanea, quel fisico e ingegnere elettrico le cui teorie gettarono le basi del sistema a corrente alternata che ancora oggi tutti utilizziamo, Nikola Tesla (quest’anno si celebra il 160esimo anniversario della nascita) che aveva le idee chiare sul modo in cui si può cambiare il mondo: «Il denaro non ha tutto quel valore che gli uomini gli hanno attribuito, tutto il mio denaro è stato investito in esperimenti, permettendomi di giungere a scoperte che hanno contribuito a migliorare la vita dell’uomo».
Dall’altra un imprenditore che avrebbe potuto godersi un mucchio di soldi senza più pensieri. Elon Musk, da molto considerato il nuovo Steve Jobs, il visionario che nel 2003, in California, fondò un’azienda per la produzione di auto completamente elettriche e la chiamò Tesla proprio come il mito a cui continua a ispirarsi: «Le entrate provenienti dalla vendita delle quote da PayPal furono di 180 milioni di dollari. Cento li investii sul progetto SpaceX, 70 su Tesla e 10 in Solar City. Qualcuno mi disse che ero un pazzo perché dovetti prendere in prestito dei soldi».
Pazzi, esploratori dell’innovazione, visionari capaci di trasformare una teoria in una execution perfetta. A questi due uomini dobbiamo dire grazie se oggi è possibile spostarsi senza consumare una goccia di combustibile non rinnovabile. Senza benzina o gasolio perché in tutta Europa esiste una rete di Tesla Supercharged, distributori di energia elettrica che in pochi minuti ricaricano quasi tutta la batteria dell’auto: ne bastano 40 per una ricarica dell’80 per cento di una Model S, per un’autonomia di circa 240 chilometri.
Tocca a noi, tra poche ore, portare su strada l’innovazione e raccontarla. Un giorno alla volta, una ricarica alla volta, perché come diceva Nikola Tesla: «I nostri successi e i nostri fallimenti sono tra loro inscindibili, proprio come la materia e l’energia. Se vengono separati, l’uomo muore».