Work-life balance nel lavoro da casa
Il 2020 ha portato un incremento dei lavoratori in smart working da 150.000 a circa 6 milioni. Sappiamo bene che in molti casi si è trattato semplicemente di lavorare da casa, senza una vera e propria strategia di organizzazione delle attività in modo adeguato con il nuovo assetto. Questo, tra le altre cose ha portato in molti un aumento di difficoltà nella gestione dei propri tempi di lavoro e un conseguente aumento di stress.
Per questo se nel 2020 la buzzword che tutti nominavano era smart working, nel 2021 è work-life balance. In questo articolo entro nel merito di cosa significa davvero trovare un equilibrio tra vita e lavoro e illustro tre strategie per migliorare in questo ambito.
Work-life balance: cos’è?
Di facile intuizione a primo acchito ma fuorviante dal cuore della vera questione. La parola work-life balance è un po’ come i false friends che si studiano nella lingua inglese: termini che portano la nostra mente in una direzione ma in realtà significano altro. Faccio questa analogia perché pensando a equilibrio siamo portati a identificare due lati di una bilancia che dobbiamo cercare di far pesare in egual misura per non scontentare o deludere nessuno da entrambe le parti. E così quando cerchiamo di salvare capra e cavoli rincorrendo il perfetto equilibrio tra ufficio e famiglia spesso il vissuto che emerge è più simile alla frustrazione che non alla soddisfazione.
E noi esseri umani quando siamo frustrati rischiamo di perdere in efficacia rispetto ai comportamenti che agiamo. Quindi il punto di partenza è abbandonare la ricerca di un equilibrio perfetto e invece concentrarsi sulla ricerca di una maggior efficacia nel complesso della propria esistenza. Infatti consideriamo che la nostra vita consiste di vari aspetti e il lavoro è uno di quelli, insieme alla famiglia, gli amici, gli hobby, la spiritualità, lo sport, le passioni ecc.
Strategie si ma assolute no
Le strategie di cui parlo qui sono ovviamente da prendere con le dovute cautele. Non ci sono ricette magiche che funzionano per tutti. Dico questo per due motivi:
- Ognuno di noi è diverso e la strategie non possono funzionare allo stesso modo per tutti;
- L’autonomia che ognuno di noi ha nell’organizzarsi è diversa a seconda che sia un freelance o un collaboratore in un’azienda.
Gestire il tempo lavorativo
Il primo consiglio che do è cercare di migliorare la gestione del proprio tempo nel lavoro in modo da sfruttarlo al meglio e capitalizzare i minuti che passiamo a lavorare alla scrivania. In questo senso la tecnica del time boxing può essere molto utile. In pratica consiste nel bloccare la propria agenda in fasce orario pre-determinate a seconda di ciò che vogliamo o dobbiamo fare allocando più tempo per le nostre priorità e meno per ciò che è una distrazione fuorviante.
Gestire le pause
Il problema che molte persone vivono nel lavorare da casa è che tutta la giornata e quindi tutta la settimana sembra essere uguale ed è difficile mantener una giusta percezione del tempo e della propria produttività. Quindi il secondo consiglio riguarda la gestione dei momenti di pausa che si tratti del pranzo, un breve caffè o a tra un’attività e l’altra. In questi momenti, anche se brevi, può essere utile cercare di fare attività qualitativamente diverse da quelle appena svolte. In questo modo aiutiamo la nostra mente a staccare. Per esempio se ho fatto una call di gruppo per un paio d’ore posso poi prendermi cinque minuti per fare qualche esercizio fisico individualmente. Viceversa se ho lavorato su una presentazione da solo per qualche ora, nella pausa posso fare una breve telefonata ad un collega o amico.
Coltivare i propri hobby
Nel periodo difficile che tutti stiamo vivendo e abbiamo vissuto nell’ultimo anno spesso molte attività sono state messe in stand-by nell’attesa di poter ricominciare. Questo ha portato ad un impoverimento della qualità del tempo talvolta. Quindi l’ultimo invito che lascio su cui riflettere è proprio quello di, nonostante le circostanze, trovare degli hobby, delle passioni che gratifichino e che quindi aumentino la qualità delle nostre giornate in modo da venirne ricaricati.