Vuoi raggiungere i tuoi obiettivi? Devi prima scoprire la tua intenzione
Ti è mai capitato di definire un obiettivo da raggiungere, pianificare con cura i passaggi da fare per realizzarlo e poi ritrovarti a un certo punto ben lontano dalla meta desiderata e privo della minima motivazione a procedere? Non ti preoccupare, è più comune di quanto pensi.
Questo succede perché c’è qualcosa nel “processo” che hai avviato, che non funziona. Un nodo che ti impedisce di arrivare dove desideri.
Le ragioni della nostra incapacità di raggiungere (alcuni) obiettivi possono essere diverse:
- mancanza di motivazione
- definizione di traguardi non autentici
- incapacità di pianificare efficacemente
Propositi, obiettivi e piani
Prima di tutto facciamo un po’ di chiarezza su alcuni termini che spesso vengono utilizzati in modo scorretto o che vengono scambiati per sinonimi, quando in realtà non lo sono.
Un proposito è un impegno per un risultato: potremmo sintetizzarlo nella parola “voglio”. C’è una decisione da prendere, qualcosa da fare, e io decido di farlo. I propositi da soli, però, non ci portano lontano. Secondo una ricerca dello Statistic Brain Research Institute, solo l’8% dei propositi si realizza. Perché? Perché mancano di obiettivi chiari e/o della struttura di un piano.
Gli obiettivi rappresentano infatti il “cosa”: sono la definizione di un risultato. Più questa definizione è precisa, più ci sarà facile raggiungere il traguardo perché sapremo chiaramente dove vogliamo andare. Anche in questo caso sono stati condotti numerosi studi che hanno dimostrato che sicuramente identificare buoni propositi aiuta, ma che è necessario poi agganciarli a obiettivi concreti affinché si trasformino in progetti reali. Uno di questi studi è dell’Università di Scranton, negli Stati Uniti. La metà dei partecipanti aveva definito alcuni buoni propositi per il nuovo anno, l’altra metà invece – pur volendo cambiare qualcosa nella propria vita – non stava pensando di impegnarsi seriamente in qualcosa di preciso. Dopo 6 mesi il 46% di coloro che si erano presi un impegno verso il proprio cambiamento stavano perseguendo i loro obiettivi, mentre soltanto il 4% di chi si limitava a desiderare un miglioramento della propria condizione, senza però prendersi un impegno serio in tal senso, aveva realmente cambiato qualcosa.
Propositi e obiettivi fanno parte della stessa equazione, ma mentre i primi rappresentano un impegno, i secondi specificano il tipo di risultato che vogliamo ottenere. C’è infatti molta differenza tra volere qualcosa (proposito) e averla (obiettivo).
Gli obiettivi ci aiutano ad articolare con precisione quello che vogliamo veramente. Più sono specifici (e anche sfidanti) più è semplice riuscire a realizzarli. Secondo Edwin Locke e Gary Latham una corretta articolazione degli obiettivi porta a performance più alte il 90% delle volte. Ma anche in questo caso c’è un passaggio ulteriore da fare: gli obiettivi hanno bisogno di piani, della definizione del “come” e cioè di un processo che mi aiuterà ad arrivare dove desidero. La pianificazione è un mezzo per un fine: prima dobbiamo desiderare qualcosa, poi possiamo definire come ottenerlo. Perciò i piani sono inutili senza un obiettivo, e gli obiettivi falliscono senza un piano.
Realizzare obiettivi sintonizzandosi con le proprie intenzioni
A volte nemmeno un buon obiettivo e un piano ben congeniato ci soddisfano. Magari ci impegniamo per un risultato, riusciamo a raggiungerlo e ci scopriamo insoddisfatti come quando siamo partiti, o addirittura infelici. Le nostre aspettative a volte si scontrano con la realtà e quello che ci sembrava un bellissimo sogno si trasforma in una cocente delusione una volta che “esce dal cassetto”. I progetti che vale la pena realizzare e che ci rendono felici sono quelli che coniugano tre elementi: il perché, il cosa e il come, vale a dire intenzioni, obiettivi e piani.
L’intenzione è un impegno per un processo, è il nostro perché. Ci dice perché vogliamo veramente fare qualcosa e ci indica lo scopo più alto a cui miriamo. Ha a che fare con l’essere: vogliamo essere un certo tipo di persona e di professionista, e ogni nostra azione (ogni obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere) non è altro che una tappa del cammino che ci porterà ad essere quella persona.
Le intenzioni portano un significato nella nostra vita: sono strumenti potenti che ci indicano la strada e ci aiutano nelle nostre scelte. Grazie ad essere non siamo soltanto proiettati verso un risultato futuro, ma viviamo questo risultato tutti i giorni, impegnandoci quotidianamente in quello che è il nostro progetto di vita.
Le intenzioni quindi ci fanno da bussola; gli obiettivi ci permettono di definire dei punti di riferimento lungo il percorso; e i piani ci aiutano a raggiungere quei punti di riferimento.
Obiettivi e Intelligenza Emotiva
L’Intelligenza Emotiva ci aiuta a definire le nostre intenzioni e a rimanere motivati nonostante le difficoltà. Essere emotivamente intelligenti significa infatti usare le nostre emozioni in modo smart, per prendere decisioni migliori. Questo significa che ascoltare e saper interpretare ciò che proviamo ci fornisce una mole di informazioni e dati utili a prendere decisioni più consapevoli e fare scelte che ci conducono verso il nostro “perché”. E quando i nostri obiettivi sono coerenti con il nostro scopo ultimo, è più facile raggiungerli.
Il percorso da fare per aumentare la propria efficacia e la propria capacità di realizzare i propri desideri è questo:
- parti dal perché – definisci le tue intenzioni, che tipo di persona vuoi essere, basandoti sui tuoi valori e sul tipo di contributo che vuoi portare nel mondo; è stupido pensare che la nostra esistenza non abbia nessun effetto su ciò che ci circonda: capire quale può essere e come generare questo impatto, ci permette di vivere in modo più intenzionale
- definisci i tuoi obiettivi – una volta che le tue intenzioni sono chiare, puoi trovare diversi modi per “onorarle”: questi sono i tuoi obiettivi. Hai a disposizione diverse opzioni, non c’è un unico modo per realizzare il tuo perché; tocca a te scegliere quello che è più “tuo”
- costruisci il tuo piano d’azione – quando hai scelto il tuo obiettivo tra le opzioni possibili definisci il processo che ti permetterà di realizzarlo. Si tratta di un elenco di piccoli passaggi da compiere per arrivare al risultato. Ricordati però di costruire il tuo piano partendo da chi sei tu, da quello che ti viene facile, tenendo conto delle tue risorse e delle tue caratteristiche; non costruire piani buoni per una versione “ideale” di te stesso, perché poi non riuscirai a realizzarli
Una volta sistemati tutti questi tasselli del puzzle non ti resta che fare il primo passo. E ad ogni passo ti avvicinerai all’altro, fino ad arrivare alla destinazione.
Grazie all’Intelligenza Emotiva rendi tutto il processo più semplice ed efficace, perché entrare in connessione con le tue emozioni ti permette di conoscerti meglio e di agire intenzionalmente, perseguendo obiettivi che sono autentici (tuoi, e non mutuati da altri) e trovando la motivazione intrinseca che ti permette di perseverare anche di fronte agli ostacoli.