4 domande che devi farti per vivere intensamente la vita
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Sarà capitato a molti di noi: abbiamo qualcosa che vorremmo realizzare, un sogno, desiderio, un progetto, ma rimandiamo. Troviamo mille scuse, alcune più giustificate, altre meno, ma posticipiamo. Talvolta ci diamo una scadenza precisa, che però poi immancabilmente finiamo col dilazionare, o peggio non stabiliamo una data precisa.
Così facendo, però, il tempo inesorabilmente scorre.
Chi più, chi meno, tutti viviamo con la tacita convinzione di avere a disposizione un tempo pressoché infinito nella nostra esistenza. In linea di massima, razionalmente sappiamo che non siamo eterni, ma non lo prendiamo più di tanto sul serio. Gradualmente, però, oppure d’improvviso, a causa di un fatto che ci colpisce in prima persona o che riguarda qualcun altro che ci sta a cuore, ad esempio una malattia, un incidente, un lutto, o il semplice susseguirsi dei nostri compleanni, apriamo gli occhi alla realtà. Anche noi siamo mortali, anche noi abbiamo dei limiti, prima di tutto quello temporale. La nostra vita non dura in eterno. A quel punto le nostre reazioni possono essere le più disparate: dall’ansia di voler fare di tutto e di più perché ormai il tempo stringe, ai vissuti depressivi, di rinuncia di fronte all’inevitabile, alla semplice riorganizzazione delle nostre priorità di vita.
La Teoria della Selettività Socio emozionale
Ricalibrare le nostre attività in funzione della percezione dei limiti temporali è un fenomeno definito accuratamente dalla Teoria della Selettività Socioemozionale. In base a tale teoria un obiettivo che può sembrare auspicabile da giovani può magari non esserlo più con l’avanzare dell’età e può venire sostituito da un altro. Ad esempio, se da giovani si è più inclini ai viaggi, alla carriera, alle avventure sessuali, con la maturità magari si può dare più spazio agli affetti stabili, alla vita domestica, ad un minore investimento nel lavoro. Tale ridefinizione delle proprie priorità e obiettivi di vita è processo naturale, è una forma di adattamento sano al mutare delle condizioni e delle circostanze.
Questo fenomeno descritto dalla Teoria della Selettività Socioemozionale non accade esclusivamente quando si matura o si invecchia, ma si può verificare in qualsiasi momento della nostra esistenza, anche da giovani, ad esempio quando ci si deve preparare a sostenere un esame particolarmente impegnativo all’università e si riduce la quota di tempo dedicata alle amicizie, agli hobby e al relax. Oppure può capitare al temine di un ciclo di vita o di un evento che per noi è importante.
È una evenienza che non riguarda necessariamente chi siamo o cosa facciamo, ma come osserviamo, sperimentiamo, interpretiamo lo scorrere del tempo e si verifica lungo tutto il corso della nostra vita.
Come vivere intensamente ogni attimo della vita
È possibile stimolare questo processo e imparare a vivere più intensamente la nostra vita, in linea con quello che siamo veramente, con ciò in cui crediamo, che ci sta a cuore ed è importante per noi nei singoli momenti di vita. A seguire alcune domande chiave le cui risposte ci possono aiutare a fare chiarezza dentro di noi e a vivere in modo più consapevole, pieno, realizzato:
1. Se potessi stare vicino solo a 5 persone a te care, tra amici e familiari, chi sceglieresti?
Quando li hai scelti, impegnati a dedicare loro più tempo nei giorni a venire.2. Per diventare più consapevole di una scadenza in arrivo (ad esempio la data di consegna di un lavoro, un esame, un compleanno), pensa a tutto ciò che vorresti compiere da ora fino a quel momento e mettilo per iscritto.
Rileggi la lista e chiediti: quali sono le prime 3 cose che vorresti assolutamente svolgere o che ti dispiacerebbe molto se non accadessero?
Impegnati nei giorni che ti separano dalla scadenza a lavorare nelle tre aree che maggiormente ti stanno a cuore e metti da parte tutto ciò che risulta secondario rispetto a tali obiettivi.3. Rifletti sul fatto che non abbiamo un tempo di vita infinito di fronte.
Se ora scoprissi di avere a disposizione ancora solo 5 anni di vita, che cosa faresti di diverso rispetto ad ora? E se, invece, sapessi ora di avere di fronte solo un anno quali sarebbero le tue priorità? Come potresti riorganizzare la tua vita, già da domani, alla luce di tali risposte?4. Pensa alla tua giornata di domani. Se lavori sai che, grosso modo, hai un paio di ore libere disponibili per te alla sera. Questo vuol dire che in una settimana lavorativa tipo puoi disporre di 10 ore complessive per te.
Come potresti impiegare queste tue 10 ore settimanali per svolgere qualcosa che ti sta veramente a cuore?
In conclusione: anche se non esistono ricette preconfezionate valide per tutti, sempre, ovunque, comunque, sviluppando l’osservazione, la riflessione, la consapevolezza, in ogni momento della nostra esistenza è possibile ricalibrare la nostra esistenza in modo più consono alle nostre reali priorità e alla persona che in quel momento siamo e che aspiriamo a diventare.
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