Viaggiare ci rende più creativi
Le vacanze significano tempo lontani dal lavoro e dallo stress, tempo di riposo e relax, tempo per non pensare a nulla, in particolare ai problemi e alle difficoltà quotidiana. Ma le vacanze sono “solo” questo?
Secondo numerosi studi interrompere la nostra routine quotidiana ha moltissimi vantaggi, uno dei quali è aiutarci ad aumentare la nostra creatività. Le persone, quando guardano fuori dal finestrino del treno che le sta portando a visitare una nuova città, o quando sorseggiano un cocktail a bordo piscina o ancora quando risalgono la cima di una montagna hanno spesso i cosiddetti “aha moments” o scoperte creative che li aiutano a risolvere problemi che hanno cercato di risolvere per giorni, mesi o addirittura anni.
Le abitudini quotidiane e la routine quotidiane limitano il pensiero secondo gli psicologi che studiano la creatività. Passare del tempo in ambienti e culture diverse, invece, amplia le nostre abilità mentali e apre il nostro pensiero. Quando siamo in vacanza le reti neurali inutilizzate all’interno del nostro cervello si accendono e iniziano a rispondere, in modi in cui non risponderebbero se fossimo seduti in ufficio davanti al nostro pc.
Secondo la psicologa Alison Gopnik, in età adulta impariamo a smorzare la maggior parte delle aree del nostro cervello per utilizzarne una alla volta e concentrarci specificamente su una cosa. I neonati e i bambini piccoli non hanno ancora sviluppato la capacità di prestare attenzione intensamente a una sola cosa: vengono catturati e affascinati da molteplici stimoli, e diffondono la loro attenzione ovunque. Questo succede anche a noi quando ci immmergiamo in una cultura straniera e conosciuta: le aree del cervello che abbiamo smorzato per tanto tempo improvvisamente vengono attraversate da nuove sostanze neurochimiche e l’elaborazione della realtà avviene in modo simile a quella che avviene nel cervello di un bambino.
Questo ci dice sostanzialmente che, anche se siamo in grado di prestare attenzione (cosa estremamente utile in molte situazioni) abbiamo comunque il potenziale per continuare a sperimentare il mondo come fanno i bambini. La curiosità è infatti centrale per l’esperienza umana, e un modo per aumentare la nostra curiosità è proprio attraverso i viaggi all’estero.
Benefici del viaggiare
Viaggiare ha molti benefici; diversi studi hanno dimostrato che le vacanze aumentano la creatività e la performance sul lavoro, prevengono il burnout, riducono il rischio di infarto, migliorano le relazioni interpersonali. Anche solo pensare alle prossime vacanze incrementa le emozioni positive e ci fa sentire meglio. Mentre trasferire e vivere all’estero anche per un breve periodo migliora la nostra efficacia. Gli studi condotti da William W. Maddux della business school francese INSEAD, e Adam D. Galinsky della Northwestern’s Kellogg School of Management di Chicago, hanno dimostrato che gli studenti che hanno vissuto all’estero sono in grado di ottenere risultati migliori rispetto a quelli che non hanno mai vissuto in un paese straniero.
La capacità di risolvere problemi in modo più efficace sembra derivare dal fatto che vivere all’estero ci mostra quanti differenti – e validi – modi di vivere esistano al mondo; che non esiste un solo punto di vista o una sola strada giusta, ma che problemi comuni possono avere soluzioni molto differenti.
Adam Galinsky, docente della Columbia Business School, ha pubblicato numerosi studi sul collegamento tra creatività e viaggi all’estero. “Le esperienze vissute all’estero – ha detto – rafforzano sia la flessibilità cognitiva sia la capacità di approfondire e di integrare i pensieri, la facoltà di stabilire collegamenti profondi tra forme molto diverse”. Ma visitare un altro paese non basta! “La chiave è la disponibilità a farsi coinvolgere, la capacità di immergersi in un’altra cultura e di adattarsi. Chi vive all’estero senza confrontarsi con la cultura locale non riceverà grandi benefici”. In uno dei suoi studi Galinsky ha esaminato le esperienze dei direttori creativi di 270 case d’alta moda e cercato collegamenti tra l’esperienza di lavoro all’estero degli stilisti e le innovazioni delle loro case di moda. La ricerca ha dimostrato un chiaro collegamento tra il tempo trascorso all’estero e la creatività.
Viaggiare non ha solo effetti sulla nostra creatività, ma anche sulla nostra capacità di sentirci più centrati. Secondo Mary Helen Immordino-Yang, professoressa associata di pedagogia e psicologia alla University of Southern California, le esperienze interculturali possono rafforzare la fiducia in se stessi e uscire dalla propria zona di comfort per confrontarsi. con persone provenienti da un altro contesto ci aiuta a costruire un senso di noi stessi più forte. In pratica, viaggiare ci aiuta a uscire dalla nostra bolla e a rafforzare la fiducia nei confronti dell’umanità.
Viaggiare, ma anche “dietro casa”
E chi non può permettersi un biglietto aereo deve perdere la speranza di poter aumentare la propria creativa e sviluppare il proprio senso di fiducia? Assolutamente no! Non è necessario andare in un paese straniero per far scattare il meccanismo cognitivo della creatività. A volte per metterla in modo basta cambiare aria, spostandosi dietro casa.
Secondo la sociologa Karen Stein, ci sentiamo diversi quando viaggiamo “on the road” perché possiamo sperimentare nuove identità. Ci prendiamo una pausa da noi stessi e proviamo a essere qualcun altro, ci mettiamo alla prova come non faremmo nel nostro ambiente, scopriamo nuovi modi di vivere e di rapportarci con gli altri, siamo più flessibili. E possiamo fare tutto questo anche senza andare Oltreoceano, ma esponendoci a esperienze diverse.
Si può viaggiare anche spingendosi un po’ fuori dalla propria zona di comfort, non necessariamente facendo un’esperienza interculturale, ma anche un’escursione impegnativa. Anche rallentare aiuta: fare un giro in bicicletta o una lunga passeggiata ci permette di osservare il mondo intorno a noi e di andare più in profondità nelle cose. In questo modo mettiamo a tacere la nostra paura di perderci qualcosa (FOMO).
Come possiamo assaporare le gioie del viaggio, spostandoci solo localmente? Ecco alcuni suggerimenti:
- Inizia una conversazione con un estraneo;
- esplora un nuovo quartiere nella tua città o regione;
- passa del tempo nei parchi vicini a casa e nelle aree naturali intorno a dove vivi;
- scatta fotografie (non per lavoro o per il tuo profilo Instagram, ma solo per il piacere di farlo);
- fai una strada diversa per andare al lavoro o prova una nuova miscela di caffè.
L’importante è evitare la tendenza a navigare nella vita con il pilota automatico.