Un gatto per amico: perché è una buona idea
Prima c’erano i gattari, adesso ci sono i cat lover. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando si credeva che i gatti portassero sfortuna e averne uno fosse un sintomo di stregoneria. Dopo secoli di soprusi, la reputazione del gatto nella nostra società si è decisamente riscattata, tanto che oggi avere la gallery popolata dalle foto del proprio gattino è paragonabile a un passaporto sociale: le cat person vivono in un universo tutto loro, fatto di oggetti e di emozioni, elaborati alberi tiragraffi e disprezzo per chiunque non colga la superiorità assoluta della razza felina. Ironia e cat-community a parte, sono tante le persone che trovano nel gatto il coinquilino ideale, soprattutto nel nostro paese. Secondo la ricerca del Censis “Il valore sociale dei medici veterinari”, l’Italia è ai primi posti in Europa per il numero di animali domestici, con i gatti (7,4 milioni) al secondo posto dopo gli uccelli (12,8 milioni) e prima dei cani (6,9 milioni). Inoltre, la giornata nazionale del gatto, che si festeggia il 17 febbraio, è stata istituita in Italia nel 1990, mentre il suo corrispettivo a livello mondiale, l’International Cat Day dell’8 agosto, si festeggia solo dal 2002.
Certo, avere un gatto è generalmente meno impegnativo rispetto a un cane: non bisogna alzarsi dal divano per portarlo al parco, si lava da solo e ha uno spirito più indipendente. Ma non è solo questo il motivo per cui la comunità dei cat lover è sempre più popolosa. Diversi studi suggeriscono che la presenza di un gatto in casa abbia parecchi benefici sul benessere psico-fisico dei suoi padroni (o i suoi servitori, a detta dei meme che ironizzano sull’aria di superiorità del felino domestico). La prima ragione, quella più intuitiva, è che un gatto può dare compagnia e conforto, specialmente a chi vive solo. In modo particolare durante l’esperienza del lockdown, per molte persone il proprio animale domestico è stata l’unica forma di vita con cui si sia potuto interagire per un lungo periodo di tempo. Averlo vicino, coccolarlo e parlarci, può essere talvolta anche più soddisfacente che farlo con una persona e aiuta a superare più facilmente eventi dolorosi. L’effetto calmante dato dalla presenza del proprio gatto è un toccasana per lo stress e, sul lungo periodo, può avere un effetto protettivo per la salute del cuore.
Una critica frequente mossa soprattutto dalle dog person (che diventa un punto di forza per chi invece i gatti li ammira) è che i gatti sembrino animali egoisti, anaffettivi e persino cinici. In pace col mondo e con sé stessi, i gatti vantano un aplomb invidiabile che ha spinto il filosofo inglese John Gray a sondare l’etica felina per una vita intera, cercando di distillarne l’essenza. “I gatti vivono per la sensazione della vita, non per qualcosa che potrebbero raggiungere o non raggiungere”, sembra essere la conclusione del professore, che riconduce il benessere del gatto proprio alla sua capacità di non lasciarsi turbare – al contrario dell’umano – da tormenti spesso immaginari, e di godersi appieno la vita. Ad ogni modo, i gattari possono confermare con certezza che i gatti sanno essere creature dolci e riconoscenti, in grado di dedicarsi a tenere manifestazioni d’affetto. In uno studio austriaco del 2003 si legge che le donne in particolare ritengono la presenza del proprio micio in casa importante quasi quanto quella di un partner. Sembra che la sua presenza faccia anche dormire sonni più tranquilli: molti degli intervistati da un centro di ricerca sul sonno dell’Arizona hanno dichiarato di riposare meglio accanto al proprio gatto, capace di infondere un senso di relax e di sicurezza.
Ci sono altre due curiosità che fanno guadagnare ai gatti il titolo di amici della salute umana: si riscontra che i bambini che vivono a stretto contatto con un gatto (o un cane) dal primo anno di vita, sono meno predisposti a contrarre allergie piuttosto comuni, come quelle agli acari o al pelo degli animali. In più, farà piacere sapere che le fusa, attraverso cui i gatti esternano diversi tipi di emozioni, emettono delle frequenze in grado di avere effetti benefici sulla salute: ad esempio, favoriscono la saldatura delle ossa dopo una frattura.