Empowerment
La trasparenza paga: 5 motivi per essere sempre onesti con capi e colleghi
Di
Redazione Centodieci
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Capita di essere (frequentemente) tentati di nascondere i nostri errori ai capi o ai colleghi; altrettanto frequentemente capita di coltivare un piccolo risentimento che si trasforma in un muro, un dubbio, un’incertezza, una domanda. Certo: tendiamo a preferire che tutto vada liscio, che non ci siano scossoni o difficili momenti di chiarimento e confronto; eppure quei momenti sono paradossalmente fondamentali sul lungo termine – se non nel breve – per mantenere intatta un’atmosfera di apertura e cooperazione.
Ecco, dunque, 5 ottime ragioni per essere sempre trasparenti sul posto di lavoro.
- Si rimane allineati a un’unica visione fondamentale
Il lavoro di un team, o quello che accade ogni giorno in ufficio, si può riassumere così: portare avanti un’idea comune, un progetto comune, verso un obiettivo comune. I sentimenti negativi inficiano quest’ordine di cose, perché spostano il focus dal gruppo all’individuo. - Si mantiene la porta aperta
L’ufficio non è molto diverso dalla casa. Se c’è tensione, e se non c’è serenità, vuol dire che manca la comunicazione. Quando manca la comunicazione si sta male, si cova in silenzio. E soprattutto non si riesce a migliorare perché i problemi vengono costantemente sommersi a detrimento – a ben vedere – di tutti. Teniamo, dunque, la porta aperta: non vi entreranno sempre cose piacevoli, ma sapremo come e dove intervenire. - Si dà voce a ciascuno, eliminando le gerarchie
Le gerarchie di comando sono cosa buona e giusta quando si parla di operatività, ma non quando si parla di apertura ed espressione. Se lo stagista non può dire nulla, non potrà farlo nemmeno l’impiegato di medio livello e i suoi colleghi. Gli ambienti disfunzionali si riconoscono perché è solo il boss ad avere l’ultima parola, e tutti gli altri stanno muti. Pessima impostazione, da combattere a ogni costo. - Si genera fiducia
La fiducia è importante. Se c’è fiducia, se c’è interiorizzazione dell’altro allora si smontano a una a una, e in modo molto naturale, le insicurezze di ciascuno. Idealmente un impiegato dovrebbe sentirsi fiducioso nell’ammettere un errore al proprio capo; dovrebbe cercare aiuto e consulto perché si gioca nella stessa squadra. - Si inizia a sperimentare
È molto intuitivo: quand’è che si può sperimentare, uscire dal seminato, trovare soluzioni innovative, spingersi su sentieri poco battuti? Quando non si percepisce minaccia “interna”, per così dire, quando attorno a noi vige la confidenza e non ci sono altri pensieri.