Sviluppa il superpotere del XXI secolo: il focus
Hai mai sentito parlare di Goggleheimer? Si tratta di una parola macedonia, nata appunto dall’unione di googlare e Alzheimer e indica il fenomeno che accade quando vogliamo cercare un’informazione su Google, prendiamo in mano il telefono ma a quel punto ci siamo già dimenticati cosa volevamo cercare. Se ti sei già trovato in una situazione simile, non preoccuparti, è del tutto comune. Certo è che a volte preoccupa!
Questo fenomeno ben rappresenta quanto essere focalizzati nell’arco delle proprie giornate, su ciò che stiamo facendo, non è per nulla scontato. La concentrazione è strettamente legata a diverse capacità cognitive che la nostra corteccia pre-frontale può svolgere: creatività, problem solving, comunicazione, capacità relazionale ecc. Quindi impoverire la nostra concentrazione significa avere un impatto in vari ambiti della nostra vita: dalla produttività lavorativa al benessere nella propria vita personale.
Il nemico numero uno del focus: il multitasking
Il nostro cervello non è costruito per operare contemporaneamente su più attività con lo stesso livello di concentrazione. Quando cerchiamo di svolgere più attività cognitive, che richiedono medesimi livelli di energia mentale, ciò che facciamo è uno switch-tasking: saltelliamo da una cosa all’altra. Quindi il punto di partenza per allenare la nostra attenzione è la consapevolezza che il multitasking non esiste quando le attività da svolgere richiedono pari investimento di concentrazione.
L’illusione del multitasking è tipica delle nostre abitudini digitali quando teniamo svariati tab aperti, chat, applicazioni, documenti e i nostri occhi balzano da un contenuto all’altro erodendo la nostra concentrazione.
Sviluppare il focus nella quotidianità
La buona notizia, in questo momento che continua a porci sotto pressione rispetto alla ricerca della buona riuscita in multitasking, è che possiamo allenare il nostro focus. Infatti madre natura ci ha fornito di un cervello che ha una, tra le tante, splendida capacità: la neuroplasticità. Grazie all’allenamento e alla pratica è possibile rinforzare i nostri circuiti neurali della concentrazione.
Come tutti gli allenamenti, anche quello al focus, richiede l’inserimento nella propria routine quotidiana di qualche cambiamento. Qui te ne propongo tre, tra i molti che esistono, e potrai scegliere ciò che è più adeguato per te in questo momento della tua vita.
- Ordina l’ambiente intorno a te. Per ambiente intendo sia fisico (la tua scrivania per esempio) che digitale (il desktop del tuo pc o il tuo smartphone). L’obiettivo è fare in modo che il contesto in cui sei ti guidi verso una maggior concentrazione in quanto privo di continue distrazioni.
- Pianifica la distrazione. Siamo umani, non perfetti e quindi un po’ di distrazione nelle nostre giornate è assolutamente lecita. Il punto è non lasciare che invada sempre il nostro tempo. Quindi definisci degli slot nella tua giornata in cui fare quelle piccole cose che di solito ti distraggono, come per esempio dare un occhio ai social.
- Svuota la tua mente. Se ti viene in mente qualcosa mentre stai facendo un’attività importante, segna il pensiero su un post-it e tornaci dopo. Questo serve a evitare che il proprio focus mentale venga distratto dal pensiero che ti è giunto, fallo uscire dalla tua testa prendendo un appunto.