"Sostituiamo la parola diversità con unicità": Centodieci è Ispirazione ospita Simona Atzori
“Diversità è una parola difficile perché la usiamo con una accezione negativa, se diciamo di una persona che è diversa storciamo un po’ il naso; se sostituiamo diversità con unicità tutto prende un altro sapore”.
Si presenta così Simona Atzori alla platea di Camposanpiero, 12.000 abitanti nella provincia di Padova, dopo aver danzato sul palco “Una stanza viola” per quasi un’ora in compagnia del suo corpo di ballo.
È il colpo finale alla curiosità iniziale lentamente ma inesorabilmente tramutata in stima, chi era arrivato a teatro per seguire la serata Centodieci è Ispirazione cercando di capire cosa effettivamente può fare una donna nata senza le braccia ha trovato la sua risposta: “Tutto, anche se in maniera diversa”.
Nell’intervista successiva alla danza, sul palco, Simona si racconta.
Due sedie, un sorriso enorme che cancella le distanze nella sala gremita, un’empatia in crescendo: “Non abbiamo nulla da dimostrare a nessuno, dobbiamo semplicemente essere ciò che siamo”, racconta lei. Difficile? “Ho sempre fatto tutto con semplicità e naturalezza, perché è quello che mi ha trasmesso mia madre sin dai tempi dell’asilo. C’è una grande differenza tra mostrare e dimostrare: non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, ma è bellissimo poter mostrare agli altri ciò che sappiamo fare”. Altro sorriso, altro applauso, ma per la protagonista la ricetta non è complicata perché “è solo nelle cose semplici che ci sono le cose grandi”.
Il viola lascia spazio agli altri colori della pittrice, Simona ha danzato davanti a due papi e ha un rapporto importante con l’arte: “Mi sono messa in gioco, dipingere aiuta in qualche modo a entrare nell’anima dell’uomo” conferma. Non c’è bisogno di spiegare come Simona dipinga, i piedi sono le sue mani, e la cosa non costituisce un limite: “Guarda il tuo limite, abbraccia il tuo limite, ama il tuo limite, così lo supererai”.
Tutti in piedi, l’applauso è continuo.
La curiosità, ora è ufficiale, è diventata stima.