La via francescana per un mondo migliore
Che il mondo non stia andando proprio nel verso giusto è un dato di fatto: ogni giorno sentiamo di guerre, distruzione, vittime innocenti… e tutte quelle che non sentiamo sono purtroppo anche di più!
Ma perché succede questo se alla fine siamo tutti umani? La questione credo sia sempre e solo una: la ricchezza! Spesso siamo ossessionati dall’avere sempre di più, appena abbiamo raggiunto qualcosa ecco che vogliamo ancora qualcosa di nuovo e così via. Il modo più fruttuoso che i “grandi” del pianeta usano per fare ricchezze è la guerra, si sa che il mercato delle armi e della successiva ricostruzione sono i più redditizi in assoluto… e questo porta alla crescita del potere, che come bene si sa, finisce per corrompere.
Cosa possiamo fare per cambiare le cose? Da soli poco, ma in tanti si può cambiare completamente la mentalità dominante ed eradicare dal principio il problema, il quesito però è: qual è la via da seguire? Credo che una via ci sarebbe, è molto conosciuta ma poco attuata ed è una semplice “regola” scritta da uno dei Santi, ma soprattutto una delle persone, più ammirate in assoluto: San Francesco.
Contrapponiamo la semplicità alla complessità, e l’umiltà alla superiorità
La Regola di San Francesco si basa soprattutto sulla povertà e sul valore della povertà. Non è tanto un elogio o un attaccamento alla povertà in quanto tale quanto piuttosto intesa come l’accontentarsi di ciò che si ha e il dare valore alle cose essenziali piuttosto che al superfluo. Se tutti riuscissimo a farlo si scardinerebbe l’ossessiva ricerca della ricchezza insita nelle persone che come già visto sta alla base delle guerre e più in generale delle ingiustizie. Non solo, chiunque tiranneggi sul prossimo dentro di sé ha la presunzione di essere più importante, a questo San Francesco contrappone l’umiltà, anche se fossimo ancora legati alla ricchezza, se possedessimo il valore dell’umiltà non ci metteremo mai al di sopra degli altri, non anteporremo il nostro volere alla vita dei fratelli.
Il tutto se ci pensiamo bene è abbastanza chiaro ma sempre, quando si parla di certe cose, c’è qualcuno che obbietta dicendo che la realtà è molto più complessa di quello che sembra. Anche a questo San Francesco ha una risposta: la semplicità! Quest’ultima, se la intendiamo con l’essere semplici dentro, e cioè dire le cose come stanno, nel non portare segreti e di essere più limpidi che si può, ci permette di liberarci di tutte quelle catene che troppo spesso rendono talmente complicate le cose che alla fine non ci si capisce niente e che piuttosto di provare a spezzarle si lascia perdere.
Dunque San Francesco contrappone alla ricchezza la povertà, alla superiorità l’umiltà e alla complessità la semplicità. Se uniamo tutto questo al suo rispetto per l’ambiente e per ogni creatura contenuto nel “Cantico delle Creature”, oltre al essere grati di ciò che si ha, allora il mondo forse sarà migliore, come direbbe Frate Francesco: “In perfetta Letizia”.