Empowerment
Se il tuo capo ti fa impazzire tieni a mente questi 5 suggerimenti
Di
Redazione Centodieci
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Il tuo capo ti fa impazzire? Capita. È iracondo, alza la voce ma sai che tutto sommato accade perché è stressato e pieno di lavoro a sua volta. Come gestire la situazione? Come evitare di dare di matto e licenziarsi? Come trovare un modo di comunicare? Segui questi cinque consigli.
- Aspetta
Il timing è tutto. Andare da lei o lui nel momento in cui è sommersa/o, in cui magari sta ricevendo un rimprovero dal suo stesso superiore o è nel bel mezzo di una riunione complicata sono evidentemente pessime idee. Occorre attendere: carpire l’umore e l’atmosfera. Occorre, insomma, empatia. È faticoso? Sì, ma litigare è ancora più faticoso. - Rifletti bene prima di parlare
Non fati prendere dalla rabbia, e soprattutto dall’impulsività che non porta mai buon consiglio. Controlla le tue emozioni, seleziona le parole giuste, non comportarti come un caterpillar con chi si comporta (di suo) come un caterpillar. - Notifica tutto quello che non va (proprio tutto)
Questa può sembrare controintuitiva, e se si ha un carattere introverso o riservato è tanto più difficile. Eppure va fatto: occorre tenere un costante filo diretto con il proprio capo, notificare tutto (tutto!) anche quando si è commesso un errore o qualcuno ha commesso un errore. Un capo nervoso è probabilmente un control freak, interpellalo e chiedi un consiglio, eventualmente, anche se lui non risponde. - Gestisci il conflitto in modo professionale
Non prenderla sul personale, nei limiti del possibile: lo stress e l’ira sono gli anelli di una catena che è in tuo potere spzzare. - Assorbi correttamente il colpo
Non portare il lavoro a casa, o finirai per vomitare sui tuoi cari tutto quello che non va con il capo che ti rende la vita difficile. Fatti una corazza: lascia i dissidi in ufficio, stacca letteralmente la spina, e l’emotività. Anche questo è perfettamente possibile con un po’ di impegno. I benefici in ballo sono molti.