Quanto sai leggere nella mente del tuo partner?
Fin dall’antichità l’essere umano ha cercato dei modi per tentare di leggere nella mente del suo prossimo. Lo ha fatto tramite diversi strumenti ed espedienti, riscuotendo maggiore o minore successo a seconda dei casi.
Uso di poteri mentali, sfere di cristallo, fondi di caffè, pendolini, ad esempio, sono stati alcuni dei tanti espedienti per leggere nel presente, nel passato e nel futuro dentro e fuori di noi. Di recente anche la scienza si è interessata di tali fenomeni studiando le componenti neurocognitive e ormonali implicate in tali processi.
Gli psicologi, ad esempio, si sono focalizzati in modo particolare sul concetto di “accuratezza empatica”, coniato negli anni ‘80 da William Ickes, che consiste nella capacità di cogliere le motivazioni, la mentalità e le emozioni degli altri, fondamentali per il buon funzionamento delle relazioni con gli altri.
I benefici della accuratezza empatica per la coppia
Nello specifico, tra partner avere un buon livello di accuratezza empatica può essere ottimale perché può contribuire a rendere più fluida, armonica e serena la relazione.
In concreto l’accuratezza empatica può aiutare a contrastare le aggressioni, le liti, i diverbi, a inibire gli sfoghi, gli attacchi di rabbia e ogni atteggiamento che può distruggere la relazione. Essa è legata anche all’impegno all’interno della coppia, al supporto reciproco, al senso di vicinanza, intimità, condivisione e in generale al benessere dei coniugi.
Un buon livello di empatia pare che possa rendere più semplice comprendere quando una persona dice la verità oppure una bugia.
Da questi numerosi benefici si potrebbe concludere che l’empatia sia un valido strumento a sostegno della coppia, ma in realtà non sempre è così, dipende dalle situazioni. In alcuni casi è un ottimo alleato, in altri, invece, è un vero e proprio svantaggio.
Quando una elevata empatia di coppia è benefica
Una buona accuratezza empatica è un fattore positivo per la coppia quando si è nelle condizioni di dover coordinare i rispettivi comportamenti, quando si devono raggiungere degli obiettivi importanti insieme.
L’empatia in tali casi può sostenere la capacità di cogliere e comprendere le motivazioni che animano alcune scelte e comportamenti. Ad esempio, se il partner propone di non andare in vacanza per risparmiare più soldi al fine di acquistare una nuova auto più sicura per l’intera famiglia, anche il coniuge, e magari il resto della famiglia, possono capire, accettare e appoggiare meglio l’intento finalizzato al bene comune e raggiungere insieme la meta finale.
Una buona accuratezza in condizioni di vita quotidiana concreta permette di anticipare eventuali problemi, dissapori, contrasti e ostacoli vari e magari risolverli sul nascere prima che possano intaccare il buon funzionamento di coppia.
Inoltre, sentirsi compresi empaticamente dal partner fa sentire ascoltati, capiti, accettati, non giudicati, accolti, amati. In aggiunta chi pratica l’empatia pare più propenso a non interpretare in modo personale, contro se stesso, i comportamenti del partner e a sentirsi urtato, ferito o ad arrabbiarsi per questi.
Comprendere empaticamente il partner permette i cogliere sul nascere i bisogni, le necessità, le motivazioni del partner e a reagire in modo costruttivo ad essi.
Quando una elevata empatia è negativa
Esistono situazioni di coppia, però, in cui un alto grado di accuratezza empatica può comportare dei risvolti negativi. Nello specifico, nelle circostanze di disagio, stress, minaccia le persone meno empatiche si sentono meglio.
Esistono 5 evenienze di disagio di coppia in cui avere meno accuratezza empatica può essere un vantaggio:
1. Differenze inconciliabili
Quando la coppia sta affrontando delle differenze inconciliabili, ma desidera comunque restare insieme. Se si percepiscono con estrema precisione e cura le convinzioni, i pensieri, i valori del partner come molto diversi dai propri si potrebbe scatenare una forte tempesta emotiva, un conflitto mentale assai intenso, un dubbio lacerante circa il restare nella coppia, oppure uscirne.
2. Iniziare a vedere i difetti del partner
Quando la fase iniziale di romanticismo, idealizzazione e idillio iniziale svanisce la scia il posto alla presa di coscienza della realtà e della percezione del partner per quello che è, con tutti i suoi limiti e difetti e non solo pregi.
3. Scoprire verità scomode
Essere molto empatici potrebbe svelarci delle brutte sorprese, farci percepire delle verità che, forse, potrebbe farci meno male non sapere, come ad esempio rendersi conto che il partner ci vuole bene, ma non ci ama alla follia come accade per noi nei suoi confronti.
4. Manipolare ed essere manipolati
A volte la notevole accuratezza empatica ci pone nelle mani un delicatissimo, sottile potere: la manipolazione. Sapere di percepire pensieri, convinzioni, valori, sensazioni dell’altro ci espone alla possibilità di manipolare o controllare il partner. Questo comportamento, alla lunga, può mettere a rischio la fiducia, l’intimità, l’affiatamento, la stabilità della coppia.
5. L’intrusione della privacy
Entrare eccessivamente nella sfera privata dell’altro può farci percepire intrusivi, invadenti, onnipresenti, controllanti e può mettere fortemente a disagio il partner. Fare sentire troppo all’altro la nostra consapevolezza dei suoi pensieri e stati d’animo lo può portare ad allontanarsi, chiudersi, ritirarsi in sé.
Sta alla sensibilità di ciascuna persona calibrare la propria accuratezza empatica a seconda della situazione in modo che non risulti eccessiva e controproducente per il buon andamento della relazione di coppia.
L’interesse empatico
Oltre alla accuratezza empatica anche l’interesse empatico è molto importante al fine di un buon andamento della relazione di coppia. Esso porta con sé una cospicua dose di compassione per il partner, i suoi vissuti, i suoi pensieri, le sue azioni, la sua persona.
Inoltre, l’interesse empatico va di pari passo con il senso di cura e sostegno che si offre al partner. Quando ci si trova nella necessità di dover aiutare il partner, infatti, la mera accuratezza empatica può non essere sufficiente.
Non conta solo sapere leggere nella mente dell’altro, ma è fondamentale anche che tutto questo ci interessi, si sia disposti a prendersene cura, a sostenerlo, il che non è sempre così scontato che accada.
Imparare l’empatia
Anche se magari non si possono vantare elevati livelli di accuratezza e interesse empatico, in realtà, non tutto è perduto. Oggi esistono numerosi contesti terapeutici in cui queste predisposizioni e abilità si possono coltivare. In genere questo si effettua tramite l’esecuzione di simulazioni, la loro video registrazione e la loro successiva visione, analisi, commento e comprensione.
Non esistono regole predefinite né generalizzabili su quanto interesse e accuratezza utilizzare nelle diverse di coppia: è fondamentale sapere calibrare queste abilità di volta in volta, al fine di rendere ottimale ogni scambio e di contribuire ogni giorno a costruire una relazione che sappia fare stare bene entrambi i partner.