Smetti di pianificare e inizia ad agire: sei quello che fai, non quello che hai intenzione di fare
Quante volte hai pianificato un cambio di attività, di vita, di lavoro, di città? Quante volte nel tragitto dal lavoro a casa, hai preso una decisione, oppure hai cominciato a pensare a una svolta, un cambiamento significativo per te importante? Appena abbiamo tempo – le vacanze ne sono un esempio – cominciamo a progettare un nuovo inizio. L’anno nuovo è il momento in cui prendiamo tante decisioni – che ci fanno sentire bene, ma che poi non cambiano nulla.
Passiamo moltissimo tempo a pianificare – e la ragione per la quale pochi riescono a raggiungere i loro obiettivi di vita, è che passiamo pochissimo tempo ad agire.
L’azione ha in sé qualcosa di magico: ci fa sentire la profondità della vita, la sua ricchezza e le opportunità e ci fa confrontare con le nostre sfide e gli ostacoli che si frappongono tra noi e i nostri traguardi.
L’azione di solito ci mostra che le nostre paure erano infondate e ci permette di guardare la realtà da altri punti di vista, trovando soluzioni inaspettate. Ci permette soprattutto di confrontarci con la realtà e non con una nostra fantasia, con opinioni infondate o visioni strampalate. L’azione ci risveglia.
Noi siamo le nostre azioni, non i nostri pensieri: siamo quello che facciamo ogni giorno nel mondo, non quello che abbiamo intenzione di fare.
L’inizio ha un grande potere nelle nostre decisioni, perché le basiamo sulla realtà e non fantasie o informazioni spesso quantomeno incomplete o viziate dalla nostra visione del mondo.
- Inizia subito, non sarai mai pronto. L’illusione dell’azione “completa, pronta e senza rischi” è quella che ferma molti di noi. La teoria dei piani, dei Business Plan e dei propositi però non sopravvive alla realtà della vita. Un inizio aumenta la motivazione per i primi, anche se piccoli, progressi, e diluisce le paure, perché ridimensiona i pericoli e i problemi, che spesso trovano soluzioni invisibili nei piani. Forse è proprio questo il più grande vantaggio dell’inizio: dissolve e paure e crea strategie pratiche e praticabili, che rende il piano finalmente reale. Non vivi più in un mondo di fantasia fatto di sogni ad occhi aperti e paure immaginarie – ti confronti con la realtà e con te stesso e metti in moto energie che prima erano sopite.
- Impara a ricominciare. Un altro motivo per il quale non iniziamo a perseguire obiettivi importanti è che non consideriamo il fallimento come un momento di apprendimento. Oltre ad iniziare, devi imparare ad accettare di ricominciare: di ripartire da due passi prima, perché hai sbagliato, e allo stesso tempo di chiederti: “cosa ho imparato da questo errore, e come posso modificare la mia strategia per andare avanti?” Bisogna ricordarsi che, come diceva il buon Troisi, non si riparte mai da zero quando si è già compiuta un’azione: si parte da grandi apprendimenti, da esperienze, da esperimenti e nuove prospettive. Da questo punto di vista, il successo, in qualsiasi viaggio della nostra vita, è solo una questione di tempo. Oggi purtroppo sembriamo sempre meno resilienti, allenati dalle soluzioni pronte… che però non portano lontano. Impara a gestire le cadute come nuovi, emozionanti inizi da cui comunque hai appreso molto.
- Dai fiducia al tuo inizio. L’inizio non è la soluzione e non è la panacea. Il 95% delle persone fallisce la dieta perché la considera come la soluzione da seguire per un tempo definito, quando invece è uno stile di vita e deve essere pianificata come tale. L’inizio deve essere preceduto dalla Visione: “dove voglio essere alla fine del viaggio?” E soprattutto “chi voglio essere, una volta arrivato?” Questo ci permette di sapere perché stiamo iniziando, e qual è la direzione da prendere.
- Smetti di raccontare il perché non puoi iniziare. Gli inizi non avvengono mai perché siamo intrappolati nella storia del “perché” non stiamo agendo. “Non ho i soldi,” “non mi risponderà mai,” “sono troppo vecchio”, “in Italia non si può fare” sono alcune delle storie che giustificano il nostro non agire. Sono le storie che uccidono i nostri sogni e incanalano le nostre energie verso il mantenimento di queste storie. Se ti lamenti, perdi tantissima energia vitale e sprechi giorni, mesi, anni della tua vita a raccontare una storia sul perché non fai, mentre altri ogni giorno la stanno contraddicendo con le loro azioni.
- Scegli i tuoi inizi. Ogni cosa che inizi nella tua vita toglie tempo, energia ed attenzione. Scegli con cura cosa iniziare, come un artigiano sceglie con cura le pietre preziose da mettere su un anello. “Non ho tempo” è la scusa di molti, che deriva da un’incapacità di scegliere cosa iniziare e su cosa concentrare le proprie energie. Scegli con cura cosa vuoi iniziare nella tua vita e cosa vuoi creare ed elimina le distrazioni.
Ho vissuto anche io la paura di iniziare e per molto tempo non ho iniziato percorsi di vita che poi invece mi hanno portato grandi soddisfazioni e felicità. Dubitare degli inizi è facile: d’altronde, sono rischiosi e non sai se arriverai dove vuoi. Anzi, non vedi neanche tutta la strada e questo fa paura.
Un giorno però ti pentirai di quello che non hai iniziato, e non di quello che hai fatto, magari sbagliando. Perché un errore, come dicevamo, è un trampolino di lancio verso nuovi successi e non una porta che si chiude per sempre.
Se non avessi baciato quel ragazzo, oggi non avresti tuo marito. Se non avessi lanciato la tua attività, oggi non saresti un imprenditore. Se non avessi comprato quel piccolo appartamento, oggi non avresti una casa più grande.
A volte la vita è molto semplice: a volte bisogna semplicemente iniziare.