Perché nel 2022 un calendario pieno di donne (non più nude) ha ancora senso
Il Pirelli Cal 2023 è un’opera d’arte onirica che con le sue 14 muse ritratte da Emma Summerton – la quinta donna a firmare il Calendario dalla prima edizione del 1964 – porta un messaggio di consapevolezza, inclusione e resilienza mescolato a bellezza, forza e talento da cui prendere ispirazione
Un calendario pieno di donne ha ancora senso? La domanda è sorta spontanea, oggi che tutto ha cambiato decisamente “pelle” (coprendola tra l’altro), diventando in pratica più qualcosa da dire che da vedere. O comunque, qualcosa da “vedere” con un messaggio allegato.
Se un tempo, il calendario, era un “oggetto” da esibire a favore di un pubblico androcentrico, oggi, si fa riconoscere con un nuovo ruolo e cambio di prospettiva di genere riportando la femminilità al centro nella sua più naturale accezione e significato, a trecentosessanta gradi. E il Calendario Pirelli, che rappresenta il più iconico che c’è, è stato portavoce di un cambiamento. Nei mesi, qui, l’inclusione e la consapevolezza non siano più concetti astratti, portando avanti un’idea di cambiamento sociale con messaggi (e ritratti) indirizzati a un mondo più consapevole. Anche nel modo di celebrarlo.
Le muse del Calendario Pirelli 2023
The Cal, così com’è chiamato il Calendario Pirelli ha mantenuto il percorso intrapreso negli ultimi anni pure per l’edizione 2023, affidata alla fotografa australiana Emma Summerton. Un’artista che ha all’attivo numerose copertine, tra cui quelle di Vogue, il che significa, in quel mondo, essere come la vincitrice di un Oscar.
In questo caso “Love Letter to the Muse” è stato un lavoro da donna a donne, un rapporto creato sul set con le 14 modelle scelte per gli scatti. Quasi una seduta di psicoanalisi condita da molti clic. E, come ha dichiarato più volte la Summerton, la scelta è ricaduta su 14 donne per poi portarle ad essere il personaggio che interpretano, giocando quindi tra essenza e rappresentazione per trasmettere il messaggio che, in fondo, una dimensione non esclude l’altra. Proprio come l’arte del “realismo magico” insegna.
Così The Cal 2023 ha scelto ruoli e volti capaci di ispirare una società che ha bisogno di figure femminili coraggiose: per esempio la top model Guinevere Van Seenus, trasformata anch’essa in fotografa, o la modella Laure Wasser – nota per le sua protesi d’oro – diventata atleta. (A questo link il cast completo del Calendario Pirelli). Il tutto, traendo ispirazione dalla prima musa coraggiosa della vita della Summerton, sua madre.
Oggi quindi, ha ancora senso un Calendario di sole donne?
E se, in conclusione, la domanda è: nel 2022 il Calendario Pirelli pieno di donne, piuttosto che un altro calendario del suo genere ha ancora senso? La risposta è che questa domanda non dovrebbe neanche esserci, perché nel 2023, diciamolo, il mondo dovrebbe aver già trovato la “soluzione”.