Ti hanno cresciuto con la «mentalità della scarsità»? Combattila
Ho una policy con i miei clienti: mi devi mettere nello stesso hotel in cui sei tu. Questione di immagine – in passato, clienti che volevano risparmiare mettevano i consulenti in hotel meno cari. Così mi sono ritrovato settimana scorsa a Firenze in una suite da 60 metri quadri in un cinque stelle in centro città. La stessa settimana ho ricevuto il secondo contratto di una casa editrice per due miei libri, abbiamo chiuso altri due contatti e abbiamo fatto diverse nuove iscrizioni alla scuola di Coaching. Nel mondo c’è abbondanza. È tutta intorno a noi. Solo che non cade dal cielo, come spesso molti di noi sperano. Tutti i risultati che ti ho citato sono arrivati nella stessa settimana un po’ per caso, forse, ma io ci lavoro da tanto a questi obiettivi. Siamo noi che dobbiamo attirare l’abbondanza.
Purtroppo, ci hanno insegnato il contrario. Scrivo questo articolo stimolato da un hater che, a un articolo in cui consigliavo ai freelance di aumentare la tariffa, mi rispondeva che quando c’è poco lavoro, non puoi farlo.
Adesso ragiona con me un secondo. Immagina che in Italia tu rimanga l’unico in grado di fare un lavoro – qualsiasi esso sia. Puoi soddisfare tutte le richieste? Ovviamente no. Potresti soddisfare meno dello 0,1% di richieste. Quindi, per te, c’è troppo lavoro e quando c’è troppo lavoro, puoi scegliere. Ti sembra ci sia poco lavoro perché non sei in grado di attirare l’abbondanza – ti sembra che ci sia poco e che quel poco sia solo di bassa qualità. Ricordati che ci sono professionisti nel tuo settore che guadagnano anche dieci volte quello che guadagni tu – non c’è scarsità, c’è abbondanza, ma altri la sanno prendere, mentre a te restano le briciole. Ti hanno cresciuto con la mentalità della scarsità, del gioco a somma zero, dove se uno ha un lavoro, tu sei disoccupato.
Guarda i dati sui PIL dei vari paesi, si sono moltiplicati dal dopoguerra ad oggi: c’è più ricchezza di quanto potremmo mai immaginare.
La maggior parte delle persone è stata allenata a pensare in piccolo, ad attaccarsi al lavoro fisso noioso, monotono e pagato male perché “sempre meglio che rimanere disoccupati”. Il freelance accetta tutti i lavori e spesso si paga pure la trasferta e a volte anche l’hotel, perché se no il cliente sceglie altri. Questa è la mentalità della scarsità: invece di cercare opportunità, ci attacchiamo al poco che riusciamo a trovare facilmente.
Quando ragioni in questo modo, la vita diventa molto difficile: è una lotta continua, una competizione tra poveri, perché tutti cercano di accaparrarsi il magro bottino che pensano rimanga, senza rendersi conto che stanno lasciando indietro tantissimo.
Quando ho cambiato atteggiamento verso la vita e il lavoro e ho costruito una routine di analisi e generazione di opportunità nel mio lavoro, è accaduto qualcosa di controintuitivo rispetto a quello che ci insegnano: mi sono ritrovato con troppe opportunità sul tavolo. Oggi con il mio team siamo continuamente costretti a scegliere quali opportunità non perseguire, perché non ce la faremmo mai a lavorare su tutte. C’è troppo, non poco, come ti hanno insegnato. Quando abbracci questo nuovo paradigma, ti cambia completamente la vita. No, non preoccuparti, non sono un promotore della legge dell’attrazione, non ti sto dicendo che l’universo cospirerà con te e improvvisamente ti pioveranno addosso opportunità.
Sto dicendo che comincerai a muoverti: non riuscirai a stare più fermo perché vedrai quanto puoi fare e quanto non stai facendo. Avrai il problema opposto: dovrai imparare a scegliere cosa non perseguire, perché c’è troppo nel mondo.
Come attivare questa mentalità dell’abbondanza? Ecco alcuni consigli che ti possono tornare utili:
- Guarda chi ha tanto nel tuo settore. Osserva bene chi sembra inanellare una serie impressionante di successi – non deve essere per forza una star internazionale, basta anche un collega che ha tantissimo lavoro di qualità. Cosa fa di diverso? Abituati al fatto che esiste abbondanza e che esistono strategie per attirarla.
- Cerca opportunità. La nostra mente filtra le informazioni che ci interessano di più – se continuiamo a concentrarci sui problemi, ci presenterà soprattutto i problemi di una situazione. Concentrati su opportunità che puoi trovare su un giornale, su internet, su un cartellone della metropolitana, mentre parli con un amico. Segna tutte le opportunità su un foglio – abitua la mente a vedere l’abbondanza.
- Butta i tuoi ami. Agisci, comincia ad attirare opportunità chiedendo, offrendo, presentandoti. Ultimamente ho presentato tre libri alle case editrici. Sono già arrivati due contratti – l’abbondanza è dappertutto.
- Riduci le aspettative, aumenta l’azione. Molte persone si scoraggiano troppo presto: le opportunità tornano indietro, ma ci vuole tempo. Continua a presentarti al mondo, continua a migliorare, continua ad affinare la tua strategia di attrazione delle opportunità: vedrai che molte occasioni si presenteranno creando abbondanza.