Da Malcom X a Foreman: quindici personaggi spiegano la grandezza di Muhammad Ali
Di Muhammad Ali si è scritto di tutto in questi giorni, ma Centodieci racconta storie di persone, storie di passione, storie di ispirazione.
Spesso lo facciamo in prima persona coi protagonisti come Sammy Basso, Simona Atzori, Patch Adams o Paolo Ruffini, altre volte sono personaggi di spicco del nostro paese che provano a ispirare il pubblico presente alle nostre serate gratuite; è il caso di Fabio Tavelli, giornalista di SkySport, che raccontava di Ali con Centodieci prima che il pugile più grande del mondo gettasse la spugna di fronte a un morbo, il Parkinson, che lo ha piegato negli ultimi 30 anni senza mai metterlo ko fino a pochi giorni fa.
Vogliamo raccontare la sua storia tramite alcune citazioni famose di persone che con Alì hanno vissuto, si sono confrontate o sono state vere e proprie nemiche sul ring.
Un racconto di vita diverso, come è diverso da ogni cosa che sia stata letta o sentita il racconto di Fabio Tavelli al pubblico di Centodieci.
Per scoprire quando sarà il prossimo visita la sezione Eventi.
«Ho sempre pensato che Dio abbia deciso di creare Muhammad come un essere speciale, ma non so perché abbia scelto me per farlo crescere».
Odessa Grady Clay, mamma di Ali.
«Faresti bene a imparare a combattere prima di sfidare le persone».
Joe Martin a un giovane Cassius Clay dopo il furto della bici.
«Mi chiedeva sempre di tirargli le pietre. Pensavo fosse pazzo ma stava lì, le aspettava e le evitava tutte. Non riuscivo mai a prenderlo»
Rahman Ali, fratello di Ali.
«Mia moglie e i miei figli sono pazzi di lui, io sono pazzo di lui, ma non farà mai ciò che gli dico».
Archie Moore, sparring partner di Ali e futuro sfidante sul ring.
«Nella sua vita privata era sempre molto tranquillo e riflessivo. Però sapeva come promuoversi, Dio se lo sapeva».
Angelo Dundee, allenatore di Ali.
«Credo che dovrò fare del male a questo cattivo ragazzo».
Sonny Liston, difensore del titolo dei pesi massimi contro Cassius Clay nel 1964.
«Clay vincerà. È il miglior atleta nero che io abbia mai visto e significherà molto per tutte le persone come lui».
Malcolm X in merito alla sfida Liston-Clay.
«Alì è un matto. Puoi immaginare cosa stia per fare un uomo normale, non cosa stia per fare un matto».
Liston, due anni dopo aver perso la sfida e il titolo con Ali.
«Cassius Clay è una disgrazia per sé stesso e per tutta la razza nera».
Floyd Patterson, che ha combattuto con Ali nel 1965, sulle idee politiche e religiose del suo rivale.
«Sta donando milioni di dollari per fare ciò che la sua coscienza gli dice che sia giusto fare».
Martin Luther King Jr
«Non stavano combattendo per il titolo, stavano combattendo per la supremazia, uno sull’altro».
Jerry Izenberg, giornalista sportivo, in merito alla sfida Ali-Frazier “Thrilla in Manila”
«Non voglio metterlo Ko, voglio strappargli il cuore».
Joe Frazier prima del “Thrilla in Manila”.
«L’ho colpito con pugni talmente forti da buttare giù i muri di una intera città. È un grandissimo campione».
Joe Frazier dopo il ‘Thrilla in Manila’, vinto da Ali.
«È stata la più grande figura di riferimento nella mia vita professionale. Nessuno può nemmeno essere paragonato a lui».
Hugh McIlvanney, giornalista.
«Non lo definisco il miglior pugile di tutti i tempi, ma è il più grande esempio di essere umano che ho mai incontrato».
George Foreman