Empowerment
Le 5 abitudini (deleterie) degli impiegati che i capi detestano
Di
Redazione Centodieci
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I capi possono (e devono) aiutarci a crescere (altrimenti non lo stanno facendo bene, come si dice). Anche noi, però, dovremmo dare una mano a noi stessi e non porci nella posizione di essere anche aspramente criticati dai nostri superiori. Esistono delle abitudini che vanno sradicate, perché sono deleterie per la nostra performance, per la nostra autostima e per le persone per le quali lavoriamo ogni giorno.
- Non mostriamo alcuna iniziativa
Lasciamo che tutto ci cada addosso: prendiamo il lavoro passivamente, non come qualcosa che vogliamo ma che dobbiamo fare, e basta. Azzeriamo la nostra creatività. Diventiamo inerti e ci mobilitiamo soltanto perché altrimenti verremmo rimproverati, non perché ci teniamo. Produciamo il minimo indispensabile, senza alcun guizzo. - Mostriamo troppa iniziativa
Scavalchiamo il nostro capo, agiamo senza consultare nessuno anche in progetti importanti, facciamo di testa nostra eliminando la fase essenziale del confronto. Ci crediamo chissà chi. Non accettiamo le critiche e andiamo avanti come dei caterpillar, calpestando tutto e tutti. Ottima strada verso il fallimento. - Troviamo scuse
Una fase essenziale della nostra crescita e non addurre scuse per i nostri errori, ma imparare a prenderci le giuste responsabilità per le nostre azioni. È il classico “Il cane mi ha mangiato i compiti” che non ha mai convinto nessuno, sortendo il solo effetto di minare un rapporto fiduciario per la propria evoluzione e il proprio avanzamento di carriera. - Ci lamentiamo
È tempo perso: i minuti spesi a lamentarsi avrebbero potuto essere meglio utilizzati per costruire, non per distruggere (le scatole degli altri). Certo, esprimersi è necessario ma curiamoci si tratti di un’espressione dritta al punto, utile, proficua e passibile di apportare cambiamenti positivi. Recriminare non ha senso. - Non siamo autonomi
Il nostro capo è probabilmente impegnato e se deve passare metà del suo tempo a tenerci d’occhio non sarà soddisfatto della nostra performance, questo è poco ma sicuro. Lavoriamo a rendere, piuttosto, sereno il nostro superiore nel delegarci i compiti mostrandoci affidabili, veloci ed efficaci.