La leadership dell’incertezza: dal manager tradizionale al management della complessità
Riuscire a non subire la complessità, ma provare a gestirla: è questa la sfida che ogni leader ha di fronte oggi. Con quale approccio e con quali strumenti è possibile farlo?
In un contesto di cambiamenti epocali dal punto di vista geopolitico e macroeconomico, cambiamenti che stanno toccando da vicino le nostre imprese e le loro organizzazioni e che impongono una consapevolezza profonda da parte di chi le gestisce per poterle guidare verso il futuro, chiedersi come deve essere la leadership del futuro è una domanda quasi d’obbligo.
Nuove competenze per una leadership dell’incertezza
Il nuovo assetto geopolitico, geoeconomico e il futuro della globalizzazione, la nuova macroeconomia e le leadership politico economiche, saper gestire i nuovi modelli di business e le reti del capitale umano nell’economia digitale sono solo alcune delle nuove competenze per la leadership del futuro e soprattutto, come descritto da Satya Nadella, CEO di Microsoft, i leader devono passare da una mentalità del “sapere tutto” a una mentalità dell'”imparare tutto”. Questo cambio di mentalità può essere utile perché chiaramente, ciò che il nuovo leader deve dare per certo è che, nell’incertezza, non si può controllare tutto.
Le esperienze mondiali che stiamo vivendo ci lasciano in eredità l’assoluta certezza di competenze nuove e specifiche che dovremo sviluppare nei prossimi anni e di cui l’emergenza vissuta ne ha visto la grande carenza. Come dice Yunus «non torniamo al mondo di prima» abbiamo un’occasione incredibile per costruire un nuovo mondo, il mondo di prima non andava bene anche senza Coronavirus. Competenze ambientali, Big Data, health organization, capacità di decisione, ascolto attivo ed empatia, queste ultime sono le cosiddette soft skill che dovremo assolutamente sviluppare nel futuro con molta attenzione, se vorremo gestire con efficacia le organizzazioni del futuro. Dovremo passare da un management tradizionale a un management della complessità.
Nuove strategie
Nell’articolo di Rebecca Zucker e Darin Rowell su HBR si leggono alcune possibili strategie che i nuovi leader dovrebbero adottare per meglio guidare se stessi e i loro team: abbracciare il disagio di non sapere, distinguere tra complicato e complesso, abbandonare il perfezionismo, resistere alle semplificazioni eccessive e alle conclusioni rapide, non andare da soli, condividere e queste possono essere sicuramente buone azioni significative volte a una crescita futura migliore.
Gestire la complessità significa muoversi per prove ed errori e questo richiede volontà, umiltà e la capacità di agire, apprendere e adattarsi. In un ambiente complesso, dinamico e volatile occorre allenare il pensiero divergente, sapersi discostare da ciò che è comfort e intraprendere rotte diverse e rendersi disponibili a usare le conoscenze per connettersi ai collaboratori.
La leadership dell’incertezza sposta l’ago della bilancia dall’io al noi e promuove capacità organizzativa, qualità nella ricerca e trasparenza nelle scelte.
L’intelligenza sociale
Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children dice: “avere il coraggio di affrontare il mondo consapevoli della sua complessità ma anche delle nostre capacità e possibilità di cambiarlo. Ecco, quindi, che per me la leadership si esprime attraverso il fattore E: empatia ed empowerment.”
Questo è un passaggio molto importante perché il leader dei tempi incerti deve sviluppare una intelligenza sociale per meglio relazionarsi con chi e cosa ha intorno. La nuova leadership deve quindi cambiare il fulcro del proprio ruolo: da manager a facilitatore di persone, mixando la giusta dose di consapevolezza e autorevolezza, e di processi per essere coerenti ed efficaci nell’affrontare le sfide quotidiane, agili sempre nell’adattarsi a nuovi approcci.
In conclusione essere pronti a trasformare le avversità in opportunità resta il punto di partenza per ogni modello di leadership, perché le sfumature e le complessità sono indubbiamente le uniche costanti in un’epoca di incertezze come la nostra.