La felicità è una questione di pratica: cinque esercizi quotidiani per stare meglio
Ammettiamolo: tutti noi desideriamo essere felici e tutti sappiamo, anche se non siamo disposti a dichiararlo ad alta voce, che non è sempre facile. Delusioni e contrarietà attirano la nostra attenzione molto più di quanto vorremmo, e se agli inevitabili alti e bassi della vita aggiungiamo un’agenda piena di cose da fare e di responsabilità da sostenere, non è sorprendente che a volte finiamo con il sentirci appesantiti, con una visione della felicità come qualcosa di molto lontano, alla portata degli altri ma, forse, non alla nostra. Per fortuna è solo un pensiero frutto dello sconforto e la buona notizia è che, anzi, la felicità è qualcosa che tutti possiamo coltivare, con un po’ di pratica.
In questo post vi segnalo i primi cinque esercizi su dieci esercizi, tutti validati scientificamente, per coltivare la felicità nella vita di tutti i giorni.
- Riconosci il buono
Quando ci sentiamo un po’ giù, magari perché siamo semplicemente stanchi o insoddisfatti per qualcosa, la tendenza è quella di fissarci su quello che non va. Invece che cercare difetti e mancanze in tutto e tutti, tieni un diario sulla gratitudine: la sera, prima di andare a dormire, descrivi tre cose che sono andate bene durante la giornata, per esempio un collega che ha apprezzato il tuo lavoro, l’allegria di qualcuno che ami o il caffè nel tuo locale preferito, e non dimenticarti di includere come ti hanno fatto sentire. Prova per una settimana, e vedi cosa succede. - Crea benessere (e ricordati come ti fa sentire)
Se fatichi a vedere ciò che di buono c’è nella tua vita di tutti i giorni, potrebbe essere giunto il momento di prenderti sistematicamente del tempo per te stesso, da dedicare a ciò che ti fa stare bene. Non accontentarti di mangiare un chilo di gelato facendo zapping di fronte alla Tv, ma scegli le tue attività con cura. Devono essere piacevoli, coinvolgenti e arricchenti sul piano umano. Puoi stare un po’ da solo, per esempio a leggere, ascoltare musica o meditare, o fare qualcosa di speciale con gli amici, oppure aiutare qualcuno in difficoltà.
Fai questo esercizio nel fine settimana, e la sera tieni un diario delle attività. Scrivi come ti hanno fatto sentire, se hai notato diversi tipi di felicità a seconda di come hai impiegato il tempo, e come ti senti a conclusione della giornata. - Pensa che le cose sarebbero potute andare peggio
È un fatto: con il trascorrere del tempo anche le cose più meravigliose vengono ricoperte dalla patina dell’abitudine, e finiamo con il darle per scontate. Ogni tanto, prenditi del tempo per ricordare gli eventi significativi della tua vita: la nascita di un bambino, l’incontro con una persona, uno scatto di carriera o un viaggio memorabile. Rifletti su tutte le condizioni che li hanno resi possibili, che non sono scontate, e ricorda che le cose sarebbero anche potute andare diversamente, in peggio. Riesci a immaginare come sarebbe ora la tua vita senza queste esperienze? - Ogni tanto rinuncia a qualcosa (ma solo per un po’)
Se con l’immaginazione fai un po’ fatica, rinuncia a qualcosa per davvero. Scegli una cosa di relativamente abbondante nella tua vita di tutti i giorni, come il cioccolato o la serie TV preferita. Per una settimana, astieniti da questo piacere. Quando finalmente potrai di nuovo concedertelo, porta un’attenzione speciale a come ti fa sentire. Ti aiuterà ad aprire gli occhi su quanto è importante e, in assenza, potresti scoprire piaceri nuovi. - Fotografa le cose e le persone che ami
Lascia stare i selfies, e guardati intorno. Per una settimana, scatta foto delle cose e delle persone che per te sono importanti: famigliari, amici, luoghi preferiti, cibi, oggetti. Trascorsi sette giorni, prendile una ad una e chiediti: «Cosa rappresenta questa foto e perché è così importante?». Se senti che può esserti di aiuto, scrivi le tue riflessioni: è un modo per ricaricarci di energia, ricordandoci ciò che conta.
Tra qualche giorno pubblicheremo su Centodieci altri 5 esercizi per la felicità.