Empowerment
Come trasformare un incontro di lavoro spiacevole in un successo
Di
Redazione Centodieci
Raccontare esperienze reali che possano aiutarci a percorrere strade nuove e sostenere un diverso approccio al lavoro, alla vita e alla società basato su valori quali condivisione, empatia, crescita e libertà. Questo è la strada che la redazione di Centodieci percorre insieme ai suoi autori, tutti uniti nello scovare e proporre a voi idee vincenti, eventi e personaggi di valore che con il loro coraggio hanno cambiato le regole del gioco. Ma la nostra piattaforma è aperta anche al vostro contributo: se avete pubblicato contenuti online che ritenete in linea o avete visto e apprezzato quelli di altri nei [...]
Quante volte vi è capitato di partecipare a un incontro di lavoro che non è andato per il verso giusto? Molte, ci scommettiamo; è normale. Magari avete presentato a un capo un’idea che vi sembrava sensazionale, o magari avete chiesto un aumento ma siete stati impietosamente rimbalzati. O forse c’è stata una conversazione esiziale per mandare avanti un progetto cui tenevate, ma non sembra abbiate sortito l’effetto sperato. Nessun problema: anche un meeting sbagliato può essere trasformato in un successo e in una lezione valida. Ecco cosa fare.
- Non rimuginarci su
È inutile passare ore e ore a chiedersi cosa è andato storto. È qualcosa che avete detto? È come l’avete detto? magari il vostro interlocutore era nervoso o maldisposto? Ciò che è fatto è fatto, non serve a nulla piangere sul latte versato. - Chiedere esplicitamente spiegazioni
Non lasciate che l’imbarazzo abbia la meglio. Chiedete: perché mi avete detto di no? Cosa avreste voluto sentirvi dire? Si tratta di uscire dalla propria testa e confrontarsi con un feedback reale, che potrà essere difficile da accettare ma sicuramente sarà molto utile. - Non interpretare le spiegazioni
Se no si torna al punto 1. È fondamentale imparare a vedere nelle parole esattamente quel che c’è: non tuffarsi in circoli ermeneutici che ci portano soltanto a perdere tempo. Potremmo sentirci dire: “Sei stato poco convincente perché non sembravi convinto neppure tu per primo”, per esempio. Accettiamo il senso non equivoco della frase. Traiamone una lezione. - Non ignorare i possibili complimenti
Se le cose vanno male tendiamo a focalizzarci sul negativo e mai sul positivo. Invece un complimento o un apprezzamento non vanno messi in secondo piano neppure di fronte al fallimento. Rappresentano il punto dal quale ripartire. - Fare pratica
Se ti hanno detto che sei stato un po’ sconnesso, che non hai esposto bene a parole la tua idea o la tua personalità quel che devi fare è semplice: pratica. Con un pizzico di teatralità, ricostruisci con un amico o un compagno il setting della conversazione e prova a ricostruire quel che hai detto. Meglio, molto meglio della prima volta. - Informarsi su chi si ha di fronte
Per avere successo in qualsiasi colloquio o pitch è importantissimo penetrare nel mondo di chi hai di fronte prima dell’incontro. Chi è? Cosa ha fatto? Quali sono stati i suoi successi e, se riesci a saperlo, fallimenti? Questo step ti consentirà di costruire un vero linguaggio comune, di sintonizzarti come una radio sull’onda della persona con cui stai parlando. - Ricompensarsi
Se hai fallito, hai imparato qualcosa. Non punirti. Sii indulgente con te stesso. E se tutto sommato credi di averla presa bene, celebrati. Cadere e rialzarsi non è semplice, non è da tutti.