Ho visto un cuore battere: è il miracolo della vita
La sala operatoria è uno di quei luoghi che non vorremmo mai frequentare, o almeno così pensiamo. Ma ci sono volte in cui entrarci, passarci del tempo, osservare cosa accade significa scoprire la vita. Io un cuore battere – e dico un cuore vero – non lo avevo mai visto. Certo, tutti percepiamo il battito del cuore, il nostro, quello dei nostri figli, delle persone che amiamo. Ma vederlo è un’altra cosa, incontri, con gli occhi, il miracolo della vita. E quando a tornare a battere è il cuore di un bimbo di quattro anni e il miracolo è quello della guarigione di un cuoricino capisci cos’è per davvero il dono della vita.
Pochi giorni fa, in un ospedale in Cambogia, con i miei occhi ho visto tornare a battere quel cuore, una guarigione simbolica di tutti i cuori che soffrono. Il mio stupore, la mia meraviglia per quanto siamo riusciti a fare tutti insieme, sono stati grandi. Dico ‘insieme’ perché quel cuore oggi batte grazie alle vostre donazioni, alla raccolta fondi di che Fondazione Mediolanum ha portato avanti nel 2015. Sono tornata da pochi giorni dalla missione medica all’Ankor Hospital di Siem Reap dove, insieme a Mission Bambini, abbiamo sostenuto una equipe di 10 medici provenienti da Italia, Spagna, Inghilterra e California. Questi medici – forse angeli più che medici – due volte l’anno si recano in Cambogia per operare bambini cardiopatici, bambini che non possono permettersi un medico né un’operazione al cuore.
Sono stati giorni intensi e profondi, in cui tutte le priorità di una vita rapita dalla solita routine si riordinano naturalmente secondo una logica nuova, più vera, più giusta, più utile. Ti rendi conto che anche tu fai comunque parte di un tutto che ti contiene, ti rendi conto che solo quando ognuno di noi fa la sua parte e si prende la propria fetta di responsabilità tutto l’insieme può equamente migliorare.
Ho visto una realtà dove una famiglia povera vive con un dollaro e 25 centesimi al giorno, ed è costretta a spenderne tra 50 e 80 per percorrere un viaggio di più giorni da cui dipende la salvezza di un figlio. Ecco, sono i numeri della vita, questi. E i numeri che fanno i medici che operano in questi ospedali sono straordinari, così come lo sono i numeri e i nomi che stanno dietro a ogni singola donazione. Fondazione Mediolanum si impegna con voi, con chi ha donato denaro o tempo, chi ci ha dato suggerimenti utili, chi ha diffuso i nostri progetti coinvolgendo altri, chi ha raccolto fondi, chi si è avvicinato a noi per far battere un cuore in questa operazione Per un cuore nuovo. Il senso della vita, delle nostre azioni, dell’importanza di gesti apparentemente piccoli lo comprendi in queste situazioni, che ti cambiano, di stimolano, ti riempiono di gioia e ti aiutano a condividere quella tensione alla crescita, al cambiamento, al miglioramento che muove tutti coloro che credono nell’eccellenza. D’altronde la vita è così: ogni momento è buono per essere migliori.