Empowerment
Gli esperimenti di felicità di Patch Adams
Di
Redazione Centodieci
Raccontare esperienze reali che possano aiutarci a percorrere strade nuove e sostenere un diverso approccio al lavoro, alla vita e alla società basato su valori quali condivisione, empatia, crescita e libertà. Questo è la strada che la redazione di Centodieci percorre insieme ai suoi autori, tutti uniti nello scovare e proporre a voi idee vincenti, eventi e personaggi di valore che con il loro coraggio hanno cambiato le regole del gioco. Ma la nostra piattaforma è aperta anche al vostro contributo: se avete pubblicato contenuti online che ritenete in linea o avete visto e apprezzato quelli di altri nei [...]
Io sono grato alla vita: sono grato che mi abbia dato le braccia, le gambe e dico grazie per almeno 10 miliardi di altre cose (che non vi elenco altrimenti ci servirebbero due settimane almeno).
Vivo le mie giornate all’insegna della gratitudine: mi sveglio e ringrazio la vita, vado a dormire e faccio lo stesso.
E poi utilizzo sempre tre parole: intenzione, rappresentazione e conseguenze.
Iniziamo con l’intenzione.
La mia intenzione è costituita dalla determinazione nel voler essere una delle sei qualità di cui ho scritto poche righe più in su, felice, divertente, amorevole, collaborativo, creativo e riflessivo.
Io sono determinato a essere felice, non sto dicendo «Cercherò di essere felice» oppure «Potrei essere felice», sto dicendo «Io sono felice, io sono determinato a essere felice». Esattamente come quando dico «Adesso ispiro ed espiro». Chi ha il comando? Io.
Vivo le mie giornate all’insegna della gratitudine: mi sveglio e ringrazio la vita, vado a dormire e faccio lo stesso.
E poi utilizzo sempre tre parole: intenzione, rappresentazione e conseguenze.
Iniziamo con l’intenzione.
La mia intenzione è costituita dalla determinazione nel voler essere una delle sei qualità di cui ho scritto poche righe più in su, felice, divertente, amorevole, collaborativo, creativo e riflessivo.
Io sono determinato a essere felice, non sto dicendo «Cercherò di essere felice» oppure «Potrei essere felice», sto dicendo «Io sono felice, io sono determinato a essere felice». Esattamente come quando dico «Adesso ispiro ed espiro». Chi ha il comando? Io.
Si tratta di una scelta. Sta a voi decidere chi comanda.
E vi raccomando di essere la persona che volete essere!
Poi, quando ognuno di voi avrà stabilito la propria intenzione, si chiederà cosa fare.
La risposta è semplice: dal momento in cui ci svegliamo al momento in cui andiamo a dormire la sera, a fronte delle nostre intenzioni dobbiamo scegliere di fare quello che rende concretizzabile la nostra intenzione.
A quel punto vi dovrete chiedere: «Come sono andato?». Se sarete soddisfatti allora continuerete seguendo la strada intrapresa, se non lo sarete dovrete ovviamente cambiare le vostre azioni.
Tutti possono farlo. Sta a ognuno di voi decidere di iniziare a cambiare.
Iscriviti gratuitamente all’evento del 25 febbraio che vedrà protagonista a Viagrande (CT)
E vi raccomando di essere la persona che volete essere!
Poi, quando ognuno di voi avrà stabilito la propria intenzione, si chiederà cosa fare.
La risposta è semplice: dal momento in cui ci svegliamo al momento in cui andiamo a dormire la sera, a fronte delle nostre intenzioni dobbiamo scegliere di fare quello che rende concretizzabile la nostra intenzione.
A quel punto vi dovrete chiedere: «Come sono andato?». Se sarete soddisfatti allora continuerete seguendo la strada intrapresa, se non lo sarete dovrete ovviamente cambiare le vostre azioni.
Tutti possono farlo. Sta a ognuno di voi decidere di iniziare a cambiare.
Iscriviti gratuitamente all’evento del 25 febbraio che vedrà protagonista a Viagrande (CT)