Gestione dello stress in periodi di continua incertezza
Lo stress è una reazione psicofisiologica a eventi interni o esterni che ci accadono. Quindi può riguardare una preoccupazione o dei pensieri che abbiamo oppure delle circostanze che portano all’effetto di sollecitarci. Il periodo di continua incertezza che stiamo vivendo ci pone in uno stato di continua allerta e stress, per lo meno in alcuni casi. Il nostro livello di stress ha un impatto su più aspetti in noi e questo influisce ovviamente sul nostro benessere e di conseguenza anche efficacia.
Cos’è lo stress positivo
Un primo passo è distinguere lo stress negativo da quello positivo. Il primo è lo stato che ci porta a bloccarci o attivarci eccessivamente ma che comunque ha l’effetto di renderci poco efficaci in ciò che dobbiamo fare. Il secondo invece è il livello di attivazione che raggiungiamo in una situazione in cui siamo fuori dalla nostra zona di confort, ma che ci carica per affrontarla al meglio.
La parola stress spesso viene associata totalmente ad un vissuto negativo. Quando non possiamo magicamente eliminare la fonte dello stress stesso ciò che è importante è capire come stare e gestire quella circostanza. L’obiettivo, quando parliamo di gestione dello stress, è capire come usare le sollecitazioni che sentiamo a livello fisico, cognitivo, comportamentale e emotivo in una determinata situazione proprio per aumentare la nostra efficacia e quindi passare dallo stress negativo a quello positivo.
Gestire lo stress cronico
In letteratura troviamo la distinzione tra stress acuto e cronico. Il primo si riferisce all reazione fisiologica e psicologica di stress è attivata da un evento esterno circostanziato e facilmente identificabile. Insomma quando abbiamo un picco acuto di attivazione che ci porta a sentirci particolarmente sollecitati.
Invece lo stress cronico è una condizione che dura nel tempo, influenza diverse sfere della vita e può essere da ostacolo al perseguimento degli obiettivi personali. L’eccesso di sovraeccitazione rischia di avere conseguenze potenzialmente dannose (per esempio una riduzione delle difese immunitarie). Capite bene che questa condizione è assai più complessa rispetto ai picchi di stress acuto.
Possiamo ragionare su come prevenire una condizione di stress cronico che aumenti il nostro livello di benessere generale e quindi ci renda persone più efficaci.
Vi lascio due spunti in tal senso, che ognuno può adattare:
- Puntare sulle relazioni. L’Harvard Study, una ricerca che dura da 80 anni su decine di persone in contesti socio economici diversi, ci dimostra come le relazioni nella nostra vita siano l’elemento più determinante sulla nostra salute sia mentale che fisica. Quindi coltivare in generale buoni rapporti ci fa stare meglio.
- Chiedere aiuto. Se ci troviamo in un periodo particolarmente difficile pensare di rivolgerci a qualcuno, anche professionisti, può esserci di grande supporto proprio per superare quella fase tutelando il proprio stato. Si tratta di una condizione assolutamente umana che riguarda, prima o poi, i più.