Scegliamo quotidianamente la gentilezza per riappropriarci della nostra umanità
Il mondo è pieno di artisti, businessman o più semplicemente persone che ce l’hanno fatta nonostante destino o buonsenso non fossero dalla loro parte. Molte di queste persone, però, avevano qualcosa in comune: qualcuno che credeva in loro.
Oggi è fin troppo semplice andare su Internet e alimentare il proprio ego cercando di schiacciare quello degli altri. Un commento acido, un po’ di sarcasmo, godere dei fallimenti altrui rappresentano piccole scatole su cui saliamo per sentirci più alti, ma l’incoraggiamento e la compassione possono costruire piattaforme su cui tutti ci eleviamo. Non c’è infatti errore più grande che vedere nella gentilezza una scelta debole e passiva, perché essere gentili richiede invece una grandissima forza.
Ciascuno di noi prima o poi ha bisogno di quella parola, di quel gesto particolare in grado di fargli superare i propri limiti. Il ragazzino che disegna ma che si sente poco apprezzato, la donna che pubblica i propri racconti online sperando che piacciano, il neolaureato che lavora sodo ma non si sente riconosciuto sono tutti individui con un grande potenziale sul quale la gentilezza potrebbe agire come un grandissimo catalizzatore.
Soprattutto in questo mondo che esalta come valori supremi la furbizia e la capacità di scavalcare gli altri con ogni mezzo possibile, non esiste programma a lungo termine più nobile e difficile dell’essere gentili.
La gentilezza può farci sentire potenti e sapete perché? Perché è una scelta. Non siamo noi a decidere quando il nostro capo ci licenzierà, quando saremo costretti a spendere per qualcosa che non ci piace i soldi che avevamo messo da parte, quando un nostro parente avrà bisogno di noi, quando qualcuno si dimostrerà scortese. Tra uno stimolo e una risposta c’è uno spazio ed è proprio quello spazio che viene riempito dalla nostra scelta. Se scegliamo di essere gentili ci riappropriamo della nostra umanità e smettiamo di comportarci come esseri che vivono di istinti.
La gentilezza inoltre è un modo per andare più lontano e spingerci nella direzione giusta. Se immaginiamo la vita come una lunga scalata, le persone gentili sono quelle che cercano di aiutare i compagni in difficoltà, che curano le loro ferite prima che diventino un peso troppo grande da dover abbandonare il percorso.
Non sapete da dove cominciare? Ecco una piccola lista di gesti che possono migliorare la vostra vita mentre migliorano quella degli altri.
– Fate conoscere due persone che possono avere interessi o obiettivi comuni o che possono trarre comunque beneficio dal reciproco incontro.
– Aiutate qualcuno, condividendo la vostra conoscenza o dando il consiglio giusto per migliorare qualcosa.
– Se qualcosa vi piace, esprimetelo chiaramente e con entusiasmo, sia dal vivo che sui social media.
– Fate volontariato, se potete donate qualcosa, il vostro tempo soprattutto che è la risorsa più preziosa.
– Parlate bene di qualcuno che conoscete al suo capo o ai suoi familiari
Più forti saranno i vostri legami con gli altri, più forti sarete voi. Gentilezza non vuol dire chinare la testa, ma costruire una solida base di fiducia su cui elevarsi, insieme.