Empowerment
Ecco gli errori commessi dal tuo capo (o commessi da te, se sei un capo)
Di
Redazione Centodieci
Raccontare esperienze reali che possano aiutarci a percorrere strade nuove e sostenere un diverso approccio al lavoro, alla vita e alla società basato su valori quali condivisione, empatia, crescita e libertà. Questo è la strada che la redazione di Centodieci percorre insieme ai suoi autori, tutti uniti nello scovare e proporre a voi idee vincenti, eventi e personaggi di valore che con il loro coraggio hanno cambiato le regole del gioco. Ma la nostra piattaforma è aperta anche al vostro contributo: se avete pubblicato contenuti online che ritenete in linea o avete visto e apprezzato quelli di altri nei [...]
Ognuno, o quasi (anche i freelance) ha un capo. Qualcuno di noi è un capo alla guida di un team. Si sa: non è difficile che si accenda un conflitto con chi è il nostro superiore o con i nostri sottoposti, è dunque utile tenere traccia di possibili atteggiamenti nocivi ed errori. Eccoli qui.
- Le battute inappropriate
Scherzare e ridere è fondamentale, ma non deve mai essere a spese di qualcuno. Una battuta può unire o dividere, offendere o esaltare. Attenzione alle parole inappropriate, che possono ferire. - Le promesse non mantenute
È inutile promettere aumenti mirabolanti oppure consegne speedy quando non si è nelle condizioni di farlo. Morale della favola: non millantare o offrire se non sei certo di poterlo fare. - Le scadenze non realistiche
«Mi serve un quarto d’ora fa» non sono parole utili; occorre dare tempo e strumenti alle persone per espletare un certo compito, altrimenti l’unico effetto che si sortisce è la generazione di stress. - I favoritismi
Non preferire nessuno a nessuno e non essere preferiti potrà essere meno rassicurante, ma non crea dinamiche tossiche nel team. Non sottovalutiamo mai le emozioni: è impossibile lasciarle del tutto a casa.