Domestika alla conquista del mondo
Domestika è una piattaforma di e-learning on line diffusa a livello globale con poco di off line. “In realtà ti correggo subito” esordisce Chiara Bassi in video call. “Per noi la community, anche quella off line è importante, non a caso lo spazio che abbiamo a Milano di oltre 1000 mq, è chiamato Domestika Village. È qui che registriamo i corsi che mettiamo on line ma questo spazio sarà dedicato anche agli incontri, presentazioni, discussioni con la nostra community”.
La storia
La storia di Domestika è interessante perché non è un classico progetto nato a tavolino dove era chiara fin dall’inizio la road map. Il progetto nasce in Spagna nel 2002 ad opera di Julio Cotorruelo, attuale Ceo. Domestika, che allora non si chiamava così, nasce sotto forma di forum con l’obiettivo di creare matching tra professionisti; c’era chi aveva bisogno di un grafico, un traduttore, un disegnatore. Inizia tutto così, in modo informale ma Julio si accorge subito del potenziale perché in pochissimo tempo e senza una struttura tecnica, gli utenti arrivano ad oltre 15000. Domestika, così come la conosciamo oggi, nascerà solo dieci anni più tardi. Nel 2015 viene creato il primo corso d’illustrazione pin up tenuto da un’artista spagnolo. Il primo video fu registrato in modo molto informale, quasi “domestico”, in modo intimo. È l’inizio del successo planetario. Nel 2016 vengono aperti gli studios di registrazione in Messico per la produzione di corsi che in quell’anno raggiunge il milione di utenti registrati. Nel 2018 prosegue la crescita iniziata in America latina con l’apertura degli studi in Cile, Colombia, Perù ed Argentina.
“Fino al 2019 Domestika parlava ancora spagnolo. Se volevamo diventare globali” afferma Chiara Bassi, “dovevamo parlare anche inglese”. Nel 2020 vengono aperti gli studi di registrazione in Usa e UK e nel 2021 finalmente anche in Italia oltre che Francia e Germania.
La domanda nasce spontanea. Perché aprire 48 studi in 12 paesi al mondo quando sarebbe stato più facile ed economico averne solo uno e sottotitolare i corsi nelle varie lingue? “Ogni Paese apporta il proprio contributo creativo, i corsi che produciamo in Italia possono essere interessanti per gli utenti negli Stati Uniti e viceversa” afferma Chiara Bassi.
Come funziona
Per ogni categoria di argomento, il team di Domestika seleziona gli insegnanti non solo migliori, ma in linea con la loro filosofia dove la community rimane un elemento caratterizzante. Ogni corso, non si compone solo di video ma anche di una sezione forum dedicata a chi ha frequentato il corso, dove si può interagire con l’insegnante, fare domande, stimolare la discussione. “Accade spesso che i nostri insegnanti, a seguito delle discussioni nate nei forum, ci chiedono di sviluppare o integrare dei corsi, in uno spirito di community”. I nomi degli insegnanti sono di caratura internazionale come Sagi Haviv che insegna Logo Design o Gary Baseman per lo sketching.
A maggio del 2021 è uscito il primo corso sul re fashion girato negli studi di produzione Domestika di Milano con Gaia Segattini. Da allora sono stati girati 60 corsi negli studi italiani con i temi più svariati.
“Operando a livello globale è interessante notare come certi temi sono richiesti in ogni angolo del pianeta. Temi come il re cycling, re fashion, suscitano interesse in molti Paesi, per questo tutti i video sono sottotitolati in 8 lingue”.
Uno dei corsi che ha riscosso più successo in Italia, è quello dedicato al cake design, dove non s’impara a fare dolci bensì a realizzare decorazioni artistiche fuori dal comune.
Quello che differenzia Domestika è anche l’approccio. Chi frequenta un corso, alla fine dovrà riuscire a produrre un output concreto, che sia un corso di food photografy o di scrittura creativa.
La pandemia non ha fatto la differenza
Verrebbe da pensare che la pandemia abbia aiutato la crescita delle piattaforme di e-learning e per quanto anche Domestika ne abbia beneficiato in termini di utenza, in realtà il trend era già in crescita ben prima della pandemia. “Quello che ha fatto la pandemia è stato donarci più tempo per focalizzarci su temi come la creatività che, a cose normali, probabilmente non avremmo mai fatto. Abbiamo avuto la possibilità ed il tempo di esplorare nuovi interessi” spiega Chiara Bassi. “Sicuramente le piattaforme on line di e-learning hanno cambiato per sempre il modo di apprendimento, non come la DAD per le scuole che è stata una parentesi”. I corsi di Domestika infatti hanno una durata totale di tre ore spacchettato in venti lezioni di pochi minuti che permettono una fruizione in ogni momento della giornata.
Il futuro
Oggi su Domestika si trovano oltre 2000 corsi insegnati da circa 1300 teachers in tutto il mondo ed ogni mese vengono caricati oltre 100 corsi messi a disposizione di studenti e non solo. Nel corso del 2022 usciranno corsi di Van Orton, design e illustrazione, Giorgio Macellari sull’illustrazione e Sara Ricciardi che terrà un corso su come ritrovare l’ispirazione creativa.