Creatività e semplicità unite sono la più potente arma di comunicazione di massa. Guardate qui
È una giornata soleggiata, sto lavorando come al solito per i miei clienti e un video condiviso più volte nella timeline di Facebook cattura la mia attenzione. Sulle note di Only time di Enya vedo l’attore Jean Claude Van Damme fare un epico split, una perfetta spaccata, appoggiato sugli specchietti retrovisori di due camion che vanno in retromarcia. E vengo “creativamente sconvolto”.
Questo video, parte di una serie di esperimenti di Volvo pensati con l’obiettivo di comunicare le grandi prestazioni dei suoi Trucks, in pochi giorni è diventato virale generando numeri impressionanti di visualizzazioni e condivisioni. Inoltre ha dato il via a una di quelle attività che ogni creative strategist vorrebbe ottenere, ovvero la creazione spontanea di parodie positive da parte degli utenti.
Cosa rende una strategia unica e di successo? Sicuramente una serie di azioni che permettono di trasferire il messaggio in modo efficace, ma tutto parte dall’idea creativa. In una strategia di comunicazione è necessario avere alla base una forte idea creativa, perché permette di avere fondamenta e impalcature molto solide su cui costruire il nostro messaggio e arrivare al pubblico scelto.
Questo concetto lo hanno capito molte agenzie famose, ma anche le stesse aziende, che oggi richiedono sempre più spesso nella strategia di comunicare una forte creatività integrata. Un esempio è quello di British Airways che in Piccadilly Circus, una delle celebri piazze di Londra, ha posizionato il primo billboard interattivo per la campagna #lookup.
Durante i passaggi dei voli della compagnia sulla piazza, dal billboard venivano annunciati numero e provenienza con un’animazione video di un bimbo che, incuriosito, insegue l’aereo. La creatività in questo caso ha generato la prima forma di advertising interattivo condizionato da un evento esterno.
Un altro caso famoso che merita attenzione è il salto dallo spazio di Felix Baumgartner per Red Bull Stratos, un evento epico seguito in diretta da migliaia di persone in tutto il mondo nell’ottobre del 2012, conclusosi con l’ottenimento di una serie di record mondiali tra cui quello della velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera. L’idea creativa è il cuore di questa azione voluta da Red Bull, brand famoso nel puntare su eventi estremi di altissimo livello.
Una cosa che ho imparato durante gli anni è che più l’idea creativa è forte ma semplice, immediata e d’impatto, più è probabile il suo successo. E che un errore che si compie spesso è quello di imbrigliare idee originali in strategie e meccaniche di comunicazione troppo complesse per l’utente finale. Un esempio di idea forte ma semplice che funziona è quella della campagna Auto Complete Truth di UN Women, pensata per sensibilizzare sulle discriminazioni che le donne ancora subiscono nel mondo.
L’intuizione vincente è stata quella di integrare nella grafica della campagna stampa, che ritraeva diversi volti di donne, i risultati più cercati online (e quindi suggeriti da Google) rispetto a frasi del tipo “Le donne non dovrebbero…” o “Le donne vorrebbero…”. I molti risultati negativi e discriminatori, tipo “le donne non dovrebbero votare”, hanno innescato un grande dibattito nei media e nei social a livello mondiale. La campagna ha quindi permesso di comunicare in modo immediato quello che effettivamente le persone cercano e pensano, ottenendo un grande successo per originalità e creatività.
Insomma l’idea creativa, integrata in una strategia, è fondamentale per avere successo: insieme, sono le armi più potenti che si possono avere in una campagna di comunicazione.