Cosa puoi fare per sfruttare al meglio i giorni di pausa
Capita a tutti di passare le domeniche, o i giorni di riposo, seduti in divano a fare zapping tra partite di calcio, reality show e serie tv più o meno scadenti. Ogni tanto ci vuole anche quello, certo, ma ci sono tanti modi migliori per sfruttare bene i giorni di pausa, che sono dei momenti in cui possiamo finalmente staccare dalla monotonia e concentrarci sulla nostra crescita personale e sugli affetti che ci circondano.
Innanzitutto, per essere definito tale, un giorno di pausa dev’essere di pausa vera, quindi non possiamo stare dietro alle email, al telefono, ai pensieri di cosa dovremo fare il giorno dopo al lavoro. La cosa migliore, per chi può, è proprio disconnettersi del tutto. Svegliarsi comunque di buon’ora è un’altra ottima idea: dormire un po’ di più può aiutarci a recuperare dalla stanchezza, ma passare l’intera mattina a letto rischia solo di farci venire sensi di colpa per aver sprecato una giornata.
A questo punto, soprattutto per chi per lavoro sta molto al computer, o comunque in ambienti chiusi, un’attività all’aperto è quello che ci vuole per ritrovare l’armonia. Una corsetta al parco, un giro in bicicletta, una passeggiata in compagnia, o anche da soli, oppure semplicemente leggere un libro o ascoltare un po’ di musica curando il proprio balcone. Ci sono autorevoli studi e ricerche che dimostrano quanto sia positivo per la salute mentale e fisica il contatto con la natura, quindi se riusciamo a fare queste attività immersi nel verde, tanto meglio.
Per avere nuovi stimoli e tenerci attivi, ma lontani dallo stress del quotidiano, possiamo compilare una lista di cose che ci piacerebbe fare e che non abbiamo mai fatto, e ogni giorno di riposo programmarne una. Non devono essere per forza attività grandiose, tipo lanciarsi con il paracadute o nuotare con i delfini, ma anche cose semplici, come uscire a fare delle fotografie o visitare un museo che non abbiamo mai visto. Possiamo dedicarci anche a quelle mansioni che spesso non abbiamo il tempo di fare, ma che possono contribuire al nostro benessere esteriore e interiore: riordinare la casa (Marie Kondo docet), oppure imparare qualcosa di nuovo (una lingua, uno strumento).
Soprattutto, almeno nei giorni liberi cerchiamo di spostare il focus dell’attenzione da noi stessi agli altri: mettiamo al centro i nostri amici, partner, familiari, facciamo qualcosa che piace a loro. O ancora, in senso più ampio, dedichiamoci ad attività per il prossimo come il volontariato; oltre a fare cosa gradita ad altre persone, sarà probabilmente il più grande regalo che possiamo fare a noi stessi.