Come le amicizie possono favorire la carriera
Mai come oggi, almeno potenzialmente, disponiamo di un ampio numero di strumenti, occasioni, situazioni per mantenerci in contatto con i nostri amici, conoscenti, colleghi e per conoscere, incontrare e coltivare relazioni con persone nuove e magari che in passato, senza questi strumenti, non ci sarebbe stato possibile raggiungere.
Grazie al Web e ai Social Network ci si può interfacciare con individui di tutto il mondo, con passioni, interessi, attività, hobby in comune o complementari ai nostri. In questo modo, almeno virtualmente, ne possono beneficiare le relazioni amicali, affettive e professionali.
Per le donne, in particolare, sembra che poter disporre di un’ampia rete di relazioni possa facilitare molto la propria carriera professionale.
Le amicizie come fattore favorente della carriera
Secondo una ricerca condotta da Yang e Colleghi presso la University of Notre Dame e la Northwestern University esiste una forte connessione tra l’avere una forte rete di amicizie di sole donne e il successo professionale.
Da questa ricerca è emerso che le donne che sono molto unite e si sostengono emotivamente a vicenda è più probabile che raggiungano livelli più elevati di successo al lavoro. Questo si traduce nel conseguimento di posizioni professionali di status e prestigio superiori.
I rapporti dovrebbero essere sani, di qualità, con un ampio numero di persone al fine di perfezionare la propria leadership. Se questo non si verifica, anche la carriera può risultare compromessa o sotto potenziata.
L’aspetto forse anche più interessante di questa ricerca è che le amicizie strette di sole donne sembrano avere questo potere benefico sull’andamento della carriera. I network più ampi di conoscenze, invece, sembrano rappresentare una risorsa per questioni più generali relative al proprio lavoro.
Senza questa cerchia forte e ristretta di amicizie femminili e solo con la rete più ampia e superficiale di conoscenze sembra che le opportunità di carriera professionali si riducano e non permettano di conseguire quei successi che le donne con amicizie strette esclusivamente femminili riescono a ottenere.
Non conta chi conosci tu, ma chi conosce te
La ricerca di Yang e Colleghi ha anche fatto emergere che non conta tanto chi conosciamo noi, ma chi conosce noi. Non si tratta di essere connessi con la persona giusta, ma con la persona che riteniamo giusta per noi.
Quando noi cerchiamo di conoscere le persone che speriamo ci possano aiutare nella nostra ascesa professionale di rado approfondiamo la conoscenza, ma ci limitiamo ad aggiungere l’ennesimo nome alla nostra rubrica. Di rado ci impegniamo nell’aggiungere valore e profondità umana a tali contatti.
Le conoscenze di lavoro sono indubitabilmente utili, soprattutto quando si cerca risposta a quesiti professionali o altre faccende pratiche legate al proprio iter lavorativo. I nostri amici intimi, invece, ci permettono di manifestarci nella nostra estrema vulnerabilità che, in qualche modo, da qualche parte, tutti noi abbiamo.
Come si riconoscono i veri amici
I veri amici si differenziano dalle semplici conoscenze. Sono persone con cui condividiamo intimità, profondità, rispetto, anche se non sempre né necessariamente si hanno i medesimi punti di vista ed opinioni.
I veri amici sono disponibili, anche se talvolta ci dicono dei “no”, non ci invidiano, non si rallegrano se sbagliamo o falliamo in un progetto, ci accolgono, ci accettano e ci vogliono bene per quello che siamo, anche se non sempre possono approvare le nostre idee, scelte e azioni.
Essi ci ascoltano e rispondono alle nostre domande, senza svalutarci o deriderci, sanno parlarci con sincerità, pur cercando di non ferirci. Gli amici possono fare molto per noi e noi altrettanto per loro, a patto di dedicare il giusto tempo, attenzione ed energie per coltivare con loro una buona relazione.
I vantaggi dell’avere degli amici e della care amiche su cui poter contare sono numerosi: oltre a quelli immediatamente diretti che tali relazioni comportano, si devono annoverare anche quelli per la salute fisica e psichica, e quelli, appunto, per la carriera professionale.
8 Suggerimenti per coltivare buone amicizie e avere successo al lavoro
Per coltivare delle relazioni sane e proficue, anche in relazione alla propria carriera professionale, potrebbe essere possibile seguire qualche suggerimento:
1. Ascoltare con cura. Prestare ascolto agli amici più cari e i loro feedback, nella loro onestà e trasparenza. Alimentare un rapporto di fiducia reciproca, in cui ci si può parlare reciprocamente in modo chiaro e cristallino, può aiutare molto a migliorare sé stessi, nella vita e nel lavoro
2. Confidare nelle proprie abilità ed esperienze. La fiducia in sé e nelle proprie risorse aiuta ad attrarre persone di altrettanta forza e sicurezza in se stessi
3. Parlare apertamente. Imparare a manifestare la propria verità interiore, il proprio punto di vista, con rispetto, ma anche fermezza e decisione, soprattutto se ci si crede fermamente e se si dispone di prove a sostegno di tale posizione
4. Comportarsi da protagonista. Quando si riceve una lode, un encomio, un riconoscimento non temere di occupare la posizione centrale, di essere sotto i riflettori. Non c’è nulla di male ad accettare i riconoscimenti, specie quando sono meritati e conquistati con fatica, per timore magari di oscurare chi sta intorno
5. Smetterla di cercare di essere perfetti. Soprattutto le donne tendono ad avere questa inclinazione, fin da piccole. Fare del proprio meglio non significa essere necessariamente perfetti in tutto. Se si investe troppo tempo a perfezionare se stessi e quello che si fa, si rischia di perdere tante ottime opportunità che potrebbero passare inosservate nel frattempo in cui manifestare le proprie abilità ed esperienze
6. Sentire di meritarsi ciò che si ha raggiunto. Essere convinti di avere fatto del proprio meglio ed essersi meritati i successi conseguiti può essere un ottimo modo per restare sereni con se stessi e con gli altri. Essere un buon leader vuol dire, tra le altre cose, anche essere consapevoli delle proprie risorse e potenzialità, metterle e frutto e al tempo stesso conoscere i propri limiti e cercare di superarli, per quanto possibile in modo da fungere da esempio a chi ci osserva
7. Imparare ad affrontare le situazioni. Talvolta si pensa che tacendo, fingendo di non vedere, magari nel tempo le situazioni e i problemi si possano risolvere da sé. A volte questo può anche accadere, ma nella maggior parte dei casi il tutto è destinato a peggiorare. Questo vale sia nel lavoro, sia nelle amicizie. Quando ci si fida di se stessi e delle proprie risorse, in genere, si dispone di ciò che serve per affrontare, risolvere e superare quanto ci accade
8. Coltivare le amicizie anche al lavoro. Talora si è inclini a separare nettamente la vita privata da quella professionale, le amicizie dai puri e formali rapporti tra colleghi. Questa non sempre si rivela la migliore strategia possibile. Creare solide e autentiche amicizie anche al lavoro permette di costruire una rete umana su cui fare affidamento in caso di bisogno, specie nelle circostanze più sfidanti che in un’azienda si possono verificare. Anche e forse soprattutto quando si raggiungono i vertici aziendali si resta prima di tutto degli esseri umani, bisognosi di vicinanza e sostegno, considerata la delicatezza del ruolo e delle responsabilità che ci ritrova ad affrontare.
In conclusione: anche nelle situazioni professionali quasi inevitabilmente, prima o poi, la nostra umanità è destinata ad emergere. Per questo motivo poter fare riferimento a delle solide e sincere amicizie è fondamentale per stare bene con sé stessi, con gli altri e svolgere al meglio il proprio lavoro e raggiungere il maggiore successo possibile.