Come smettere di accontentare tutti per essere contento tu
Sei tra quelli che regolarmente mettono da parte il loro lavoro per sbrigare faccende che dovrebbero essere risolte da altri? Tendi a dire sempre di sì e a prendere altri impegni anche se la tua agenda è piena? Benvenuto, sei quello che gli anglosassoni definiscono “people-pleaser” cioè una persona che accontenta sempre gli altri, con il rischio però di fare del male a se stessa. Gli psicologi affermano che questo tipo di comportamento ha radici nella nostra infanzia, quando tendiamo a fare quello che gli adulti ci chiedono perché abbiamo bisogno della loro approvazione, nel crescere poi c’è chi cambia atteggiamento e chi invece fa più fatica a scrollarselo di dosso. Purtroppo gli “accontentatori cronici” tendono a mettere da parte le loro stesse ambizioni pur di far felici gli altri, con risultati negativi sulle performance, e sulla nostra reputazione. Ecco allora come smettere di cercare di accontentare tutti.
1. Rendersene conto
Cerca di capire, perché lo fai? E chiediti anche: sei più predisposto a dire di sì a determinate persone piuttosto che ad altre? O sei disponibile con tutti? Accetta poi questa tua debolezza, il primo passo per smettere di fare qualcosa è accettare che l’abbiamo fatta fino a quel momento.
2. Impara a dire no
Per gli “accontentarori” è questa la parte più complessa, imparare a dire no, eppure è fondamentale. Va ricordato che rispondere negativamente non ha nulla a che fare con la maleducazione, ma anzi con la responsabilità. Si deve cominciare a dire no a piccoli passi, a partire dal cassiere che al momento di pagare ci chiede se vogliamo aggiungere un piccolo prodotto, o dal cameriere che ci dice di prendere un cioccolatino assieme al caffè, per passare poi a dire no a un amico che ci invita a cena una sera che siamo stanchissimi, fino ad arrivare a dire no a quel collega che abbiamo sempre aiutato.
3. Essere assertivi
Spiegare il perché di un no è giusto, ma devi essere sintetico e deciso. Dilungarsi in argomentazione potrebbe portare l’accontentatore cronico a ripensarci, e rendersi di nuovo disponibile. Meglio essere assertivi. La frase da pronunciare è questa: «Mi spiace, ma al momento non posso aiutarti, ti farò sapere se e quando potrò.» Una risposta di questo tipo fa capire all’interlocutore che non è lui la tua priorità, ma lascia anche aperto uno spiraglio.
4. Valutare le relazioni
Inizia a ragionare sulle relazioni con le persone cui fai più difficoltà a dire no. Quando ti sarà chiara la dinamica e il tuo ruolo al suo interno non avrai più problemi a dire di no.