Come ispirare fiducia negli altri: 5 consigli fondamentali
All’interno del contesto lavorativo, così come di quello personale, la fiducia sta diventando un elemento imprescindibile. Basta leggere Rachel Botsman, teorica dell’economia della condivisione, per comprendere quanto la fiducia sia destinata a diventare la moneta della nuova economia. Sistemi come Airbnb ma anche Bla Bla Car e Task Rabbit basano infatti il proprio successo sulla fiducia e il carisma, quello che la Bostsman ha definito il “capitale di reputazione”.
Un piccolo grande passo verso quest’economia ha però a che fare con la fiducia interpersonale, quella che noi siamo in grado di instaurare con le persone che ci stanno intorno. La fiducia sul lavoro è fondamentale per più di un motivo: crea un ambiente sano e aiuta a costruire rapporti solidi, innalza il livello della performance e di conseguenza contribuisce ad aumentare la produttività, diminuendo i costi. È quindi importante che ognuno di noi tenga dei comportamenti che favoriscano la nascita di rapporti di fiducia reciproca. Ma come fare a ispirare fiducia negli altri? Ecco 5 consigli
1. Mantenere la parola data
Il primo fondamentale e imprescindibile passo potrebbe sembrare più facile di quanto non sia in realtà. Per costruire un rapporto basato sulla fiducia si deve innanzitutto fare sempre, ed esattamente, quello che si è detto si sarebbe fatto. In un contesto, come quello lavorativo, dove non tutto dipende sempre e solo da noi, mantenere fede alla parola data significa prevedere una serie di incognite o complicazioni che potrebbero intralciare il risultato che si vuole ottenere. Ma le azioni dicono più delle belle parole. E se per qualche motivo le cose non dovessero andare come era stato supposto e comunicato, è importante spiegare con sincerità cime sono andate le cose.
2. Essere coerenti
Se si è promesso qualcosa a qualcuno non si può promettere la stessa cosa a qualcuno altro. E se si chiede fiducia si deve essere i primi ad avere fiducia nell’altro. La coerenza significa tenere fede ai propri impegni e alle promesse, diventare un punto di riferimento, essere obiettivi.
3. Dire la verità
La verità ripaga sempre, anche quando dirla ci costa fatica o ci spaventa. Una verità può far male nel breve periodo, ma una bugia farà male per sempre e minerà alla base un rapporto di fiducia. Se per qualche motivo la verità non può essere detta è consigliabile tacere piuttosto che mentire. Non va poi dimenticato che la capacità di far riconoscere la propria leadership passa sempre attraverso l’onestà.
4. Lealtà e comprensione
Comprendere e “proteggere” gli altri, anche quando non sono fisicamente presenti. Questo significa mai parlar male di un collega o di un cliente assente, anche se è la causa di un problema, un ritardo, una complicazione. La persona che ascolta il nostro sfogo potrebbe credere che useremo lo stesso atteggiamento nel riferirci a lei con qualcun altro, che siamo inclini a parlar male degli assenti. Mostrarci leali nei confronti di chi non c’è, invece, ci aiuterà a instaurare un rapporto di fiducia con i presenti.
5. Essere preparati
Ultimo, ma non per importanza, è il mostrarsi sempre preparati e attenti. Il riconoscimento della nostra validità e competenza è fondamentale, accresce immediatamente la fiducia. Competenza è sempre sinonimo di affidabilità e fidarsi di chi è affidabile è più facile.