Obiettivo 2017: più serenità. Ecco dove cercarla, e come trovarla
“Il successo esterno è conseguenza del successo che otteniamo dentro di noi.
Se vogliamo davvero migliorare il nostro mondo esterno, cioè la nostra salute, le nostre relazioni, le nostre finanze, prima di tutto dobbiamo intervenire sul nostro mondo interiore.”
Robin Sharma
Siamo alla costante ricerca di abitudini e comportamenti che ci facciano stare meglio perché viviamo immersi nel rumore, disturbati da fattori stressanti, distratti da centinaia di impegni, ma soprattutto viviamo in un tempo di profonda incertezza e instabilità e tutto questo a volte non ci permette di vivere in completa serenità con noi stessi e con gli altri. Troppo spesso ricerchiamo delle vie brevi per raggiungere la serenità, quando è un processo lento, costante e progressivo che richiede dedizione, pazienza e pratiche quotidiane. Mi piacerebbe tracciare un percorso, una serie di comportamenti virtuosi che ho “rubato ad alcuni maestri inconsapevoli” che ho incontrato e che hanno influito positivamente sulla mia vita. Quale miglior momento se non l’inizio dell’anno per fare un bilancio e riordinare le nostre priorità al fine di raggiungere uno stile di vita teso a migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva e permetterci di migliorare le nostre performance personali e professionali.
- Prendersi cura di se stessi
Fare attività fisica perché stimola una precisa area cerebrale detta neo corteccia pre-frontale che è in grado di stimolare e allenare la forza di volontà e migliorare le nostre performance. Se non possiamo andare a correre, nuotare o in palestra, almeno sforziamoci ogni giorno di fare delle camminate con passo spedito, salire e scendere le scale a piedi, fare degli esercizi di stretching oppure ballare perché tra l’altro stimola il buon umore e favorisce la produzione di endorfine, migliorando le abilità sociali. Ma non basta, prendersi cura di se stessi significa anche guadare alla parte interiore, spirituale del nostro essere e non solo a obiettivi pratici e professionali, possiamo farlo dedicando del tempo ogni giorno ad attività di meditazione, a classi di yoga, tai chi, o praticando il profondo rilassamento. Se stiamo bene e siamo in pace con noi stessi, saremo in grado di occuparci degli altri trasmettendo serenità e controllo.
- Pianificare degli obiettivi
È mia abitudine il primo dell’anno mettere nero su bianco i desideri, i progetti, gli obiettivi anche ambiziosi che desidero realizzare nell’anno. Un obiettivo dovrebbe essere sempre realizzabile, concreto, misurabile e stimolante. Temporizzare e monitorare durante l’anno significa avere orientamento e velocità. Le verifiche aiutano a prepararci a nuove sfide, i risultati aumentano la nostra autostima e nutrono la nostra visione. Possiamo anche coltivare degli obiettivi più piccoli pianificando un weekend, un viaggio, una visita a una città d’arte, delle letture, una giornata in una stazione termale, questo dona nuova energia liberando anche la nostra creatività.
- Essere organizzati
Vivere in un’ambiente organizzato può contribuire, insieme ad altri elementi, al raggiungimento di una maggiore serenità. Pensate a quello che succede quando decidiamo di ripulire la nostra scrivania da una pila di fogli accumulati nel tempo. La nostra nuova scrivania zen riduce le distrazioni e la confusione, diventa più facile concentrarsi e lavorare. Pensate al vostro armadio zeppo di vestiti aumentati nel corso degli anni, alcuni fuori moda o fuori misura, non appena ce ne liberiamo regalando le cose superflue abbiamo una sensazione di leggerezza e di pulizia interiore. Il miglior modo con il quale una persona può iniziare a portare ordine nella propria vita è quello di essere essenziale, alleggerirsi di ciò che abbiamo accumulato e creare nuovi schemi di comportamento.
- Dare prima di ricevere (senza aspettative!)
Ci sono centinaia di buoni motivi che potrei portare a favore del dare, mi limito al fatto biologico che siamo esseri portati a dare, a fare del bene, e lo facciamo imparando ogni giorno a metterci nei panni degli altri, a essere solidali con i più sfortunati, i più deboli. Alcuni di noi lo sono per natura, altri per educazione, altri attraverso il ragionamento, altri ancora perché dispongono di tempo libero; di fatto occupandoci degli altri, che siano altri esseri umani, animali o ambiente generiamo del bene per noi stessi e ci sentiamo meglio. Donare il nostro tempo e le nostre energie a una buona causa ci aiuta a uscire dal nostro mondo obbligandoci a confrontarci con una realtà più grande e sconosciuta allargando cosi i nostri confini mentali ed emotivi.
- Essere grati
Vivere ed esprimere gratitudine è uno dei comportamenti più utili a migliorare le relazioni ad aumentare la serenità personale migliorando l’ambiente che ci circonda. Tendiamo a dare per scontate molte cose che abbiamo ricevuto nella nostra vita, però essere grati ci fa stare meglio e genera motivazione nella persona oggetto della nostra attenzione. La gratitudine è uno strumento magico è un segno di solidità, realizzazione, consapevolezza è un comportamento che dobbiamo apprendere, allenare, provare su noi stessi prima di trasferirlo sugli altri; è la cosa più efficace che conosco e probabilmente la caratteristica che ci distingue come esseri umani.